“Era un mio pensiero il fatto che, dopo l’addio di Francesco, per quasi tutti i tifosi della Roma sarebbe stata una mazzata perdere l’altro simbolo che hanno per il romanismo”. Daniele De Rossi, centrocampista della Roma, resterà in maglia giallorossa fino al 2019. Un annuncio che ha spazzato via i dubbi sul suo futuro e che arriva a tre giorni dall’ultima apparizione di Totti con la maglia della Roma. “C’è anche Alessandro (Florenzi, ndr), ma lui avrà tanti anni ancora per dimostrare quanto vuole bene alla Roma”, ha spiegato De Rossi nel corso di una diretta Facebook sul sito giallorosso. “Forse perderne due insieme forse sarebbe stato davvero immeritato per questi nostri tifosi”
“I giornali e i siti ci hanno anticipato, ci hanno rovinato un po’ la sorpresa, però siamo qui. Il rinnovo era nell’aria, ne avevamo parlato per parecchio tempo anche nell’ultimo mese, oggi era il giorno migliore anche perché poi partiamo tutti qui, chi da una parte chi dall’altra…”. Nella breve intervista, il giocatore è tornato inevitabilmente al Totti-day di domenica e alle lacrime versate per l’addio del capitano: “Ho tentato fortemente di non farlo allo stadio, è stata una giornata incredibile. Al di là di quello che hanno vissuto i romanisti, ho vissuto testimonianze di persone che lo sono in maniera relativa, come mia moglie che mi ha detto ‘a me che non frega niente del calcio, sono rimasta con gli occhi lucidi’. È stata una situazione toccante. Figuriamoci per tutti quelli che vivono questa squadra, e Francesco in particolare, come qualcosa di famiglia”.
“La Roma – ha proseguito – è la nostra famiglia e per me è un discorso ancora diverso perché ho fatto questo lavoro da sempre. Da domani vengo a fare l’allenamento a Trigoria e lui non sarà più sulla panchetta e un po’ mi farà effetto. Ora sarò io il capo famiglia? Il mio ruolo cambia pochissimo – ha sottolineato De Rossi – negli ultimi anni ero uno dei giocatori più vecchi, dopo Francesco forse il più vecchio. Questa famiglia ho sempre cercato di portarmela sulle spalle condividendone il peso con lui, ma anche con altri giocatori naturalmente. Ma non avrò compiti diversi o specifici o più importanti l’anno prossimo. Ci sarà questa mancanza, farà un pò male a tutti quanti ma sarà la risposta del pubblico quella più importante: trasformare quelle lacrime in voglia di aiutare questa squadra, di starle ancora più vicino, dovranno essere ancora più legati”. Il centrocampista ha dedicato un pensiero all’ormai ex tecnico giallorosso Spalletti, che ha lasciato la panchina tra le polemiche: “Quasi tutte le mie migliori stagioni sono avvenute sotto la sua guida, non è un caso. Lo ringrazio, con lui mi sono sempre trovato benissimo“.