La senatrice Patrizia Bisinella immortalata con Vito Giacino, l’ex vicesindaco condannato in primo grado e in appello - per le tangenti nell’edilizia scaligera. “È ancora Giacino l’assessore all’urbanistica di Tosi-Bisinella?”, dice il candidato sindaco del M5s, Alessandro Gennari
Ma lo scatto rubato è già entrato nel dibattito della campagna elettorale. E in molti hanno adombrato il sospetto che Giacino abbia ancora una notevole influenza sull’entourage tosiano, in particolare per le questioni urbanistiche. “È ancora Giacino l’assessore all’urbanistica di Tosi-Bisinella?” si chiede il candidato sindaco del M5s, Alessandro Gennari: “La domanda sembra più che legittima: nelle parole e nei fatti, il sindaco e la sua compagna, candidata a succedergli, stanno difendendo il piano urbanistico ideato dall’ex vicesindaco Giacino. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: sono favoriti i colossi commerciali mentre i negozi di vicinato vengono messi alla porta”.
Vito Giacino, potente ex braccio destro di Tosi con delega all’urbanistica e all’edilizia, finì agli arresti nel febbraio del 2014 insieme alla moglie Alessandra Lodi con l’accusa di aver chiesto tangenti, camuffate da consulenze legali per la consorte, dal costruttore Alessandro Leardini. Condannato in primo grado a Verona a cinque anni (con l’interdizione dai pubblici uffici), la Corte d’appello di Venezia ha ridotto la pena a tre anni e quattro mesi (due anni e quattro mesi per la moglie). A breve si esprimerà la Cassazione.