“Non è assolutamente vero”. E ancora: “Soltanto falsità, Lorenzin e gli alfaniani si sono inventati tutto”. Dal Partito democratico respingono e smentiscono le accuse arrivate da Alternativa popolare, secondo cui Matteo Renzi avrebbe chiesto da febbraio scorso la caduta del governo in cambio di promesse sulla legge elettorale. “Da febbraio Renzi ci dice “Fate cadere Gentiloni e la legge elettorale ve la scrivete voi”, ha attaccato il deputato di Ap Sergio Pizzolante. Una ricostruzione che i renziani negano: “Non è vero” ribatte il coordinatore della segreteria dem Guerini, entrando al Nazareno per la prima riunione del nuovo corso. E anche Matteo Ricci replica ad Ap: “Sono falsità. Il destino del Pd è legato a filo doppio a quello di Paolo Gentiloni. Alfano, invece di polemiche che non hanno senso, si organizzi per costruire un cartello centrista che arrivi al 5%”. Fuori dal Parlamento anche il sottosegretario alla Giustizia dem, Gennaro Migliore, ha respinto la versione del ministro Beatrice Lorenzin, che per prima aveva evocato il possibile “tradimento” di Renzi: “Questi retroscena li ha inventati la Lorenzin, mi dispiace che un ministro usi questi mezzi”. Il governo, però, resta a rischio, con le urne anticipate sempre più vicine: “Credo che il Pd stia lavorando responsabilmente a sostegno del Governo e lo dimostra il fatto che abbiamo votato la fiducia alla manovra, altri hanno deciso di votare contro. Io faccio appello alla responsabilità di tutti”, ha tagliato corto Guerini, attaccando Mdp.