“Non mi scandalizza che Renzi e Berlusconi trovino un accordo sulla legge elettorale. Sarebbe invece indecente se il Pd scegliesse, a prescindere, un pregiudicato come unico alleato possibile”. Così, a margine di un convegno sulla giustizia organizzato dal Movimento 5 Stelle alla Camera, il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, ha commentato il rischio di un nuovo governissimo tra il Pd renziano e Forza Italia dopo le urne, sempre più probabile con il voto anticipato. “Chi rischia di più tra Renzi e B, chi gioca il ruolo della volpe? Di certo rischia di più Renzi. Berlusconi è ormai lì da 25 anni, ha una sua rendita di posizione. Cercherà di far valere con il proporzionale il suo peso. Non è più primo attore, ma partner indispensabile“. Per poi aggiungere: “Berlusconi ha il cofondatore del suo partito in galera per mafia, è stato appena prescritto per aver comprato dei parlamentari per aver fatto cadere un governo di centrosinistra. Se il Pd ha deciso che il suo interlocutore privilegiato è questo soggetto, spetterà a tutti gli altri fare in modo che questo non accada”, ha concluso Travaglio.
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