Pechino si propone come partner per l'Europa su commercio e rispetto dell'accordo sul clima, vista l'ostilità degli Stati Uniti di Trump sui due ambiti. E la Cancelliera accoglie positivamente l'apertura cinese
Ampliamento della partnership con la Germania, sì al libero scambio con l’Europa e alla salvaguardia delle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio. Come già anticipato alla vigilia del viaggio in Europa e a Berlino, il premier cinese Li Kequiang, in conferenza stampa con Angela Merkel, guarda al Vecchio Continente e si propone come partner alternativo agli Stati Uniti, visto che la linea di Donald Trump è nettamente contro il libero scambio e la protezione degli accordi sul clima di Parigi. E la Cancelliera accoglie positivamente l’apertura di Pechino. “Germania e Cina credono nel libero commercio e dovrebbero espandere la loro partnership”, dice, e Li Keqiang rafforza il concetto: “E’ arrivato il tempo di un accordo di libero scambio fra Cina ed Europa”, aggiungendo i due Paesi “sono pronti a contribuire alla stabilità del mondo”.
Mercoledì il premier cinese Li Keqiang – in Germania per l’incontro annuale tra i due capi di governo – ha chiesto un impegno comune per promuovere la liberalizzazione degli scambi e facilitare gli investimenti. “Di fronte a incertezze globali, sentimenti antiglobalizzazione e crescente protezionismo nel mondo, la Cina e la Germania dovrebbero continuare a promuovere la liberalizzazione degli scambi e facilitare gli investimenti e salvaguardare le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio“, ha detto Li durante i colloqui con la Merkel.
E l’altro fronte, oltre a quello commerciale, riguarda l’ambiente. Nello specifico l’accordo di Parigi firmato da Barack Obama nel 2015 e dal quale gli Stati Uniti oggi vogliono sfilarsi. La Cina assicura che continuerà a lavorare con l’Ue al rafforzamento del patto sul climate change e pur non menzionando direttamente gli Usa, la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying ha detto che i cambiamenti climatici sono “una sfida globale” che nessun Paese può ignorare. “Non importa se altri cambiano idea, continueremo a seguire un modello di sviluppo sostenibile”, ha aggiunto Hua, in conferenza stampa quotidiana. Alla domanda sugli scambi avuti da Pechino con Trump sul punto, Hua ha detto che Cina e Usa “hanno tenuto strette comunicazioni a vari livelli”, inclusa la questione del global warming. La Cina è il primo produttore di gas serra, seguita dagli Usa. Il premier Li Keqiang tratterà l’argomento al summit annuale con l’Ue di domani a Bruxelles.