Basta un messaggio inviato dal telefono per spostare una somma di denaro: è la nuova funzione di Apple Pay, che permetterà il trasferimento di soldi da utente a utente grazie all’aggiornamento del sistema operativo iOS 11. Ma è solo una delle novità presentate dalla compagnia di Cupertino sul palco del McEnery Convention Center di San José, in California, durante l’annuale conferenza degli sviluppatori. La famiglia dei prodotti Apple si allarga con HomePod, uno speaker comandato che promette di “reinventare l’esperienza della musica a casa”; Siri, l’assistente vocale, diventerà una “traduttrice” e i suoi software potrebbero compiere il grande salto verso la realtà aumentata.
Apple aveva già lanciato il suo sistema di pagamento contactless, Apple Pay, che funziona da smartphone e iWatch: basta avvicinare lo schermo al lettore, autorizzare il pagamento con l’impronta digitale ed ecco fatto l’acquisto, senza nemmeno toccare il portafogli. Adesso, grazie all’aggiornamento del sistema operativo, il denaro potrà essere trasferito anche da un utente all’altro – in modo simile a quanto fa già PayPal – semplicemente tramite l’app Messaggi. L’aggiornamento del software aumenterà anche le funzioni di Siri, sistema di intelligenza artificiale usato su 375 milioni di dispositivi ogni mese. L’assistente guidata dalla voce, presente in 21 lingue e in 37 paesi, sarà in grado di tradurre instantaneamente dall’inglese in cinese, francese, tedesco, italiano e spagnolo.
Alla conferenza è stato presentato anche un nuovo dispositivo dell’azienda: come l’iPod ha reinventato l’ascolto personale della musica, portandolo nelle tasche di tutti, l’HomePod punta a rivoluzionare l’ascolto della musica in casa. L’altoparlante funziona tramite l’assistente vocale Siri: basterà chiedere ad alta voce il brano da riprodurre, senza telecomandi o pulsanti. Non solo: si potrà chiedere di ascoltare anche il notiziario, le previsioni del tempo, le condizioni del traffico, lo sport e gli aggiornamenti della Borsa. Nei negozi sarà disponibile da dicembre, a circa 349 dollari.
Ma la Apple punta alla grande rivoluzione dei software, inseguendo Google: il sistema iOS infatti comincia a fare i primi tentativi di realtà aumentata grazie a un apposito kit per sviluppatori, che sfrutta la fotocamera dell’iPhone o dell’iPad insieme al sensore di movimento. A San Josè è stata presentata una versione demo che permette di trasformare le immagini di una superficie in un campo da gioco, o di aggiungere descrizioni e note agli oggetti inquadrati. Con centinaia di milioni di iPhone e iPad in circolazione, l’azienda di Tim Cook ha detto di voler essere “la più grande piattaforma al mondo di realtà aumentata”.