Media & Regime

Sole 24 Ore, Minoli lascia Radio 24 “per fare più tv”. Dopo l’intervista a Boccia che ha difeso l’ex direttore Napoletano

Il presidente di Confindustria, nel programma che il giornalista conduce su La7, ha sostenuto che sapeva della mala gestio del gruppo, ma non è intervenuto "per salvaguardare i posti di lavoro". E ha definito l'ex direttore sotto inchiesta "grande professionista". I rappresentanti sindacali dei giornalisti hanno protestato. Ora la striscia di Minoli passa a Milan

“Ho faticato parecchio quest’anno per conciliare gli impegni in tv e in radio. Nella nuova stagione farò più televisione a La7 e la mia striscia quotidiana a Radio24 sarà occupata dal bravissimo Alessandro Milan, che per altro ha esigenze personali importanti”. Così, mercoledì, Giovanni Minoli ha annunciato su Tiscali.it l’addio all’emittente radiofonica di Confindustria, dove conduceva Mix24 e Mix24 La Storia. Un divorzio che arriva dopo l’intervista fatta dal conduttore, nel programma tv Faccia a Faccia su La7, al presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Che ha difeso l’ex direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano, indagato dalla Procura di Milano per false comunicazioni al mercato, definendolo “grande professionista” e augurandosi di “rivedere la sua firma”. E ha sostenuto che l’azionista di riferimento del quotidiano era a conoscenza da tempo della cattiva gestione del gruppo editoriale ma non è intervenuto “per salvaguardare i posti di lavoro”.

Parole che hanno fatto infuriare le rappresentanze sindacali dei giornalisti del gruppo (comitato di redazione, cdr), che in un comunicato hanno deprecato una “lettura dei fatti e del passato che appare a tutta evidenza irrispettosa della verità“. Secondo il cdr si tratta questa “interpretazione priva di senso” sembra “volere testimoniare che i problemi sono soprattutto, se non esclusivamente, dovuti al costo del lavoro” mentre “le cause della crisi che ha condotto la società sull’orlo del fallimento sono state assai più determinanti scellerate scelte manageriali“. Al contrario la redazione, “mentre denunciava in tutti i modi e contesti, anche quelli più istituzionali, il dramma del Sole 24 Ore, ha approvato nel tempo plurimi stati di crisi (l’ultimo è in corso), non facendosi mancare due giri di prepensionamenti, 4 anni di solidarietà e la cassa integrazione”.

“Qualcuno mi ha detto che l’intervista a Boccia con la relativa difesa del lavoro professionale di Roberto Napoletano non è piaciuta né al nuovo management, né al nuovo direttore del quotidiano Guido Gentili, né quello della radio Sebastiano Barisoni“, ha detto Minoli. “Non credo sia vero. Considero invece il prezioso lavoro sui tagli di budget necessario per rianimare l’azienda”. Con Minoli, autore di Mix 24 in onda da quattro anni, lascia tutto lo staff del programma: Pierangelo Buttafoco, Mario Sechi e le autrici Alessandra Fiori e Alessandra Cravetto.