“Concerto di Vasco Rossi a Modena il prossimo 1 luglio? Servono cani antidroga. Certo che sono serio, sono serissimo. Ma quale battuta?”. Con questa risposta stizzita il senatore di Idea, Carlo Giovanardi, risponde al conduttore di Ecg Regione (Radio Cusano Campus), Roberto Arduini, che gli chiede chiarimenti sulle sue recenti dichiarazioni riguardanti l’imminente concerto di Vasco Rossi, in programma al Parco Ferrari di Modena. “Sapete cosa vogliono dire 220mila persone in un avvenimento di questo tipo sia dal punto di vista del consumo di alcol, sia da quello del consumo di droga?” – ammonisce il parlamentare – “Bisogna evitare che gli spacciatori di tutta Italia convergano a Modena, serve fare opera di intelligence. Si spera che quelle 220mila persone vadano lì per ascoltare la musica e non per fare altre cose. Andate a vedere cosa succede in questi raduni, quante persone vengono fermate e arrestate per lo spaccio di droga. E’ una roba impressionante. E’ meglio prevenire per evitare problemi molto seri”. E rincara: “Duecentoventimila persone raggruppate nello stesso posto che finiscono il concerto alle 23 di sera non si sono mai viste. Io vado sempre alla manifestazione degli Alpini, ma quelli manifestano alle 9 del mattino e poi vanno via. Qui invece alle 23 si tratta di far defluire 220mila persone. Se hanno fumato, sono drogati o hanno bevuto è un problema“. Poi aggiunge: “Noi prima ci strappiamo le vesti per quello che è accaduto a Torino, poi non preveniamo. Bisogna evitare che ci siano persone non controllabili, in condizioni alterate da alcol o droga, che poi possano creare dei pasticci. Vorrei sapere chi è tanto imbecille da polemizzare sul fatto che davanti a un evento simile si debbano prevenire tutti gli eventuali pericoli”. Giovanardi precisa di non avere nulla contro Vasco Rossi: “Avrei detto le stesse cose per qualsiasi altro cantante. Siamo in un periodo di terrorismo, in un periodo in cui sono accadute cose come quelle di Torino. Ormai l’abbiamo visto, basta un cretino che faccia un urlo per creare il caos. Dobbiamo assicurarci che coloro che vanno a quel concerto siano persone non in preda ai fumi dell’alcol o non fatte“