Siamo ancora agli exit poll ma fioccano i commenti di singoli e forze politiche sui risultati delle amministrative. I numeri rappresentano certo una doccia fredda per il Movimento 5 Stelle. Stando ai primi dati, in nessuno dei centri maggiori coinvolti dalla tornata elettorale i pentastellati riuscirebbero ad andare al ballottaggio mentre i risultati galvanizzano il Partito Democratico e ridanno slancio a un centrodestra dato in disarmo che avverte la riscossa e pensa di poter “pesare” di più in vista della legge elettorale e delle competizione che non sarà più un testa a testa tra democratici e grillini. Poche note da parte dei Cinque Stelle. Ecco i primi commenti.

Esultanza Pd, stoccate ai grillini 
“Se i dati saranno confermati, sarebbe una sconfitta clamorosa del M5s. Se su 25 capoluoghi di provincia i 5 stelle non andranno al ballottaggio se non in pochissimi posti, è un fatto politico” dice, ad esempio, il responsabile degli enti locali del Pd, Matteo Ricci.
“I #5S quando conta la credibilità del singolo candidato scompaiono dalle competizioni. Forse per questo la Legge con collegi si è fermata?”. Lo scrive su twitter Emanuele Fiano. “Vi domandavate perché hanno fatto fallire la legge elettorale coi collegi uninominali? Quando si vota sulle persone i 5 Stelle sono il nulla”. Così su Twitter la deputata Pd Anna Ascani commenta i primi exit poll di queste amministrative, che danno l’M5S fuori dai ballottaggi nelle grandi città.  “Livorno, Roma, Torino: dopo le disastrose esperienze amministrative M5S, gli italiani tengono i grillini fuori dal governo delle città” scrive su Twitter il deputato del Pd Andrea Romano. “A occhio, Beppe, il Maalox del 2014 non dev’essere ancora scaduto. @beppe_grillo”. Così su Twitter Ivan Scalfarotto, sottosegretario al Mise e parlamentare Pd. “M5S paga mancanza storia e valori”, rilancia Laura Puppato.”Si sta profilando un disastro a 5 Stelle. Le amministrazioni a guida M5S hanno lasciato un segno negli italiani. Ora è più chiaro perché abbiano affossato una legge elettorale con i collegi. Bene il Pd ed il centrosinistra, praticamente ovunque al ballottaggio”, dichiara il senatore dem Andrea Marcucci. “Dati incoraggianti. Andiamo al ballottaggio in molti comuni capoluogo, spesso in prima posizione. Merito dei candidati sindaco che abbiamo sostenuto e del lavoro del Pd e del centrosinistra. Bene nelle grandi città, benissimo la vittoria al primo turno di Orlando a Palermo. Adesso avanti con l’impegno per il secondo turno”. Così Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria Pd.

Toninelli: domani M5S prima o seconda forza
Danilo Toninelli, in collegamento per Matrix su Canale 5, va controtendenza e parla di diversità dei 5 Stelle sul terreno amministrativo. “I nostri non hanno dietro di loro gli apparati degli altri candidati sindaci – aggiunge il deputato M5S – che si nascondono dietro le accozzaglie di coalizioni nelle quali sulle liste spariscono i simboli dei loro partiti”.  Di qui, il pronostico: “Vedrete che domani saremo se non la prima la seconda forza politica nazionale, al di là dello schermo delle finte liste civiche”.

Pizzarotti: “Premiato buongoverno”
Parla anche il sindaco uscente di Parma Federico Pizzarotti che stando agli exit poll sarebbe in testa con il 38%. “Siamo arrivati a questi ballottaggi molto più consapevoli e preparati rispetto all’altra volta”, ha detto in serata al suo comitato elettorale. “Cinque anni di competenza, di preparazione ecco cosa ci ha premiato”. Sui Cinque Stelle dice: “Penso che il risultato sia in linea con quello delle amministrative degli ultimi anni con progressivoo dai territori”.

Mdp pungola: “Il Pd di solo Renzi non regge”
“Quando c’è la coalizione, il centrosinistra è competitivo ovunque e i Cinque Stelle fuori dai giochi in tutte le città. Aspettiamo ma sarebbe un fatto politico enorme”. Così Massimiliano Smeriglio, responsabile enti locali di Articolo1-Mdp. “A Catanzaro con i dati attuali sarebbe il candidato della sinistra e non del Pd ad andare al ballottaggio con il centrodestra. Anche il centrodestra, dove si presenta in coalizione, torna con forza sulla scena politica”, conclude Smeriglio. “Se il Pd è solo Renzi e si isola, i risultati sono quelli lì che vediamo, cioè non regge” ha detto a Porta a Porta il leader di Mdp, Roberto Speranza, commentando i primi exit poll di queste elezioni amministrative.

Anche a destra si esulta: “Io non faccio il de profundis del M5s che in termine di opinione esistono ancora – sostiene Maurizio Gasparri, senatore di Fi – così come quando si sbagliò a farlo sul centrodestra, il centrodestra c’è e non solo a Genova ma in diverse realtà. Noi abbiamo fatto l’alleanza classica ed a Genova abbiamo una condizione buona dove il sindaco uscente nemmeno si è ricandidato autocertificando un fallimento. Il centrodestra ci può essere vedremo lo scenario nazionale”.

Il centrodestra rivitalizzato
“Il centrodestra è andato compatto e coeso e a Genova ha saputo anche allargare i confini tradizionali del centrodestra: è la ragione per cui ritengo competitivo a livello nazionale il centrodestra, e perciò mi sono espresso per una legge elettorale maggioritaria. Credo che il centrodestra possa ambire al 40%, che l’italicum metteva come soglia per il premio di maggioranza”. Lo dice a La7 il governatore della Liguria Giovanni Toti: “Credo che Lega e Fdi stiano serenamente con noi. Il centrodestra valuti ipotesi di un partito unico”.

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