Luciano Ligabue torna a fare il regista. Mentre il suo collega, e antagonista storico Vasco Rossi sta per gettare cuore e polmoni oltre l’ostacolo per i 220mila del Modena Park il prossimo 1 luglio, il 57enne rocker reggiano sceglie i set di Correggio, Reggio Emilia e Novellara per il primo ciak di Made In Italy. A 19 anni da Radiofreccia, e a quindici da Da zero a dieci, il Liga affronta nuovamente il tema del disagio sociale e psicologico dei maturi 40enni/50enni di oggi (“Made in Italy è una dichiarazione d’amore frustrato verso il Paese”, recita la tagline del lancio d’inizio riprese) grazie al personaggio di Riko. “Un uomo onesto che vive di un lavoro che non ha scelto nella casa di famiglia che riesce a mantenere a stento, ma può contare su un gruppo di amici veri e su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre”, recita la sinossi ufficiale del film. Riko però “è anche un uomo molto arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di coda e false partenze. Quando perde le poche certezze con cui era riuscito a tirare avanti, la bolla in cui vive si rompe e Riko capisce che deve prendere in mano il suo presente e ricominciare, in un modo o nell’altro. E non darla vinta al tempo che corre”. Riko sarà interpretato da Stefano Accorsi con al suo fianco Kasia Smutniak. Produce Domenico Procacci con Fandango, oramai diventata una factory produttivamente più attiva in Emilia Romagna che in altre regioni italiane.