Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata di sabato in via Cavour a Qualiano ma solo oggi è stato reso noto. Protagonista della vicenda un uomo, residente al Parco Verde di Caivano dove è morta la piccola Fortuna Loffredo
È accusato di aver tentato di afferrare un bimbo di sei anni che era a bordo di una macchina insieme alla mamma. Ma non è riuscito – secondo quanto finora ricostruito – a prenderlo perché il piccolo aveva la cintura di sicurezza. Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata di sabato in via Cavour a Qualiano (un comune alle porte di Napoli) ma solo oggi è stato reso noto. Protagonista della vicenda un 40enne, residente al Parco Verde di Caivano dove è morta la piccola Fortuna Loffredo, che ora si trova in carcere così come ha disposto il giudice per le indagini preliminari in sede di convalida.
Il piccolo era in macchina con la mamma, una 35enne straniera da tempo residente in Italia, che stava facendo salire in auto l’altro figlio. Il bimbo era seduto nell’apposito sediolino posizionato sul lato passeggeri. All’improvviso la donna – così ha riferito agli investigatori – ha visto il 40enne avvicinarsi alla macchina, sporgendosi all’interno della vettura. La donna ha iniziato ad urlare ed ha messo in moto la macchina. Ha richiamato così l’attenzione di alcune persone che erano in strada ferme a parlare a poca distanza. A far scattare l’allarme è stato uno zio del bambino che ha allertato una pattuglia di carabinieri che stava transitando che era impegnata in un servizio straordinario di controllo del territorio. I militari lo hanno fatto salire in macchina mentre sul luogo alcune persone in maniera minacciosa hanno iniziato ad inveire contro il 40enne. Solo così è stata riportata la situazione alla calma. L’uomo è stato arrestato e ora deve rispondere dell’accusa di tentato sequestro di persona. Le indagini sono ancora in corso per accertare il movente.