“Amministrative del 2017? Noi del Popolo della Famiglia abbiamo raggiunto un grande risultato. Abbiamo anche intercettato un pezzo dei delusi del M5S, magari quelli cattolici contrari all’eutanasia e alle unioni gay“. Così il leader del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus), commenta i risultati dell’ultima tornata elettorale delle amministrative. L’ex deputato Pd rivendica la dignità di “quarto polo” per il suo movimento politico: “Siamo stati tacciati di essere quelli dello “zero virgola”. Tutta l’Italia diceva: “Adinolfi er prefisso”. E invece abbiamo fatto punte del 14,4 e del 14,3%. A Verona abbiamo preso gli stessi voti di Forza Italia e abbiamo superato la Meloni. Abbiamo pure sbriciolato lo sbarramento del 3%, c’è una presenza significativa del Popolo della Famiglia su una marea di Comuni. Eppure, mi sono trovato davanti un deficiente dell’Espresso che ha parlato di flop. Ma è sempre flop per noi del Partito della Famiglia? Fateci capì. E invece” – continua – “bisognerebbe dire ‘bravi’ a questo raggruppamento totalmente dileggiato dai media e deve pure subire, di fronte a risultati così eclatanti, il commento del giornalista dell’Espresso che non sa fare manco i conti, dando numeri a caso e copiando chissà da quali fonti. E’ tutto surreale”. E rincara: “Nonostante il silenziamento mediatico e il bombardamento continuo di fuoco nemico e talvolta amico, il PdF è cresciuto tanto in 15 mesi. Ridono e ridono, ma intanto ci stanno chiamando tutti per chiedere i voti. Anche lo scorso anno, quando eravamo allo 0,55% alle elezioni comunali di Torino, Piero Fassino ci chiamò implorando i voti”. Adinolfi poi si sofferma sul Roma Pride (“una inutile baracconata”), ribadendo che in Italia non ci sono discriminazioni, né episodi di omofobia. E racconta il bombardamento goliardico inferto dagli utenti di Facebook ai suoi post, sia sul suo profilo personale, sia sulla community “Amici di Mario Adinolfi”: “Mi hanno tempestato con questa faccina dell’arcobaleno. Ma perché su Facebook c’è l’emoticon arcobaleno e non quella del Popolo della Famiglia? L’emoticon arcobaleno è una bella fotografia della dimensione di potere che ha assunto questa potentissima lobby Lgbt. C’è anche un evento su Facebook il 24 giugno per fare un assalto alla mia pagina. Guardate questi episodi e leggete la violenza unilaterale che c’è in controluce”. E spiega: “Io ora su Facebook sono stato momentaneamente sospeso nella pubblicazione, perché con la faccina arcobaleno vengono e fanno il bombing, bloccandoti i post. I miei post sono totalmente innocui, nessuno è mai riuscito a trovare un insulto di Mario Adinolfi a un omosessuale”