“Il 25 giugno chi ha la fortuna di poter votare vada a farlo per poter tirare due schiaffoni elettorali a Renzi, alla Boschi, alla Boldrini e compagnia bella“. E’ l’accorato appello rivolto su Radio Padania dal segretario della Lega, Matteo Salvini, ai suoi elettori. Il capo del Carroccio, rispondendo alle telefonate degli ascoltatori, lancia un j’accuse ai “traditori ex leghisti alleati dei renziani” (il riferimento è alla candidata sindaco di Verona Patrizia Bisinella, compagna del primo cittadino uscente Flavio Tosi). Inevitabile il tema dei migranti, sollevato da due aficionados della Lega. Un ascoltatore, in particolare, riciccia il repertorio classico del leghista incallito: “Mi incazzo a sentire i talk show e i buonisti che tirano fuori la storia dei migranti poveri, dei bambini che muoiono e delle donne. Non è vero niente. Questi che arrivano sono palestrati alti due metri, tutti giovani e maschi. Sono tutte balle quelle che dicono”. Gli fa eco il direttore di Radio Padania, Alessandro Morelli, che parla di ‘propaganda rispetto al tema dell’invasione’. Salvini conferma e menziona il sindaco uscente di Lampedusa, Giusi Nicolini, uscita sconfitta dalle elezioni comunali: “C’è questa propaganda buonista, ma avete visto come sono finite le elezioni a Lampedusa? Questo sindaco che andava in giro come Madre Teresa di Calcutta, premiata all’Onu, e il premio Nobel, e Obama… mancava che facesse un film con Quentin Tarantino e con Tom Cruise. Ha perso le elezioni. Perché semplicemente i lampedusani e gli italiani dicono che va bene accogliere tutti, ma quando io non ho un ospedale o una scuola all’altezza… l’ipocrisia della sinistra si scontra con la vita reale”