In un primo momento il candidato pentastellato Massimo Cerruti era finito terzo in classifica, a soli 13 voti da Angela Motta, consigliere regionale Pd e candidata sindaco del centrosinistra. Le verifiche della commissione elettorale del tribunale, però, hanno fatto emergere le discrepanze tra i verbali delle sezioni e la comunicazione stilata dall'ufficio centrale elettorale del comune
Il Movimento 5 Stelle raggiunge il ballottaggio ad Asti. E lo fa soltanto dopo le verifiche della commissione elettorale del tribunale. In un primo momento, infatti, il candidato pentastellato Massimo Cerruti era finito terzo in classifica, a soli 13 voti da Angela Motta, consigliere regionale Pd e candidata sindaco del centrosinistra. Un divario minimo che aveva spinto i grillini a chiedere l’accesso ai verbali dei seggi. Stamattina quindi i grillini, accompagnati dall’avvocato Alberto Pasta, sono andati al comitato centrale elettorale per verificare i verbali dei seggi e da un semplice riconteggio fatto dai funzionari pubblici è emerso che nella comunicazione stilata dall’ufficio centrale elettorale del comune di Asti c’erano degli errori di trascrizione. Alcuni numeri in pratica non corrispondono ai verbali dei seggi. In questo modo i 5 Stelle hanno guadagnato 63 preferenze, superando di 50 voti l’esponente dal Pd. al ballottaggio del 25 giugno sfideranno il candidato del centrodestra, Maurizio Rasero, che ha preso circa undicimila voti in più. Ad annunciarlo è il candidato sindaco Cerruti. “Il comitato centrale elettorale – spiega – ha riscontrato un errore sulla sommatoria dei voti di ciascun verbale: rifacendo la somma abbiamo un vantaggio di 50 rispetto ad Angela Motta del Pd”. Nel primo conteggio Motta aveva 5.093 preferenze, Cerruti 5.080. Una situazione che si capovolge ben 36 ore dopo la chiusura dei seggi.
Asti è l’unico capoluogo di provincia in cui i pentastellati accedono al secondo turno: Luigi Di Maio, dunque, esulta su facebook. “Arriva un’altra buona notizia: anche ad Asti – capoluogo di provincia – il Movimento 5 Stelle va al ballottaggio. Dal riconteggio, 50 voti in più. Sono 10 i comuni del Movimento 5 Stelle che vanno al ballottaggio. Forza!”, scrive il vicepresidente della Camera. Entusiasta anche il candidato sindaco Cerruti, che si prepara già al ballottaggio. “Giocheremo fino in fondo per ottenere i voti di chi non ci ha votato e degli astenuti – spiega -. Alcune persone mi hanno già detto che, dopo non aver votato al primo turno, al ballottaggio voteranno per me”. La candidata dem Angela Motta ovviamente è molto amareggiata: “Nel pomeriggio vedrò l’avvocato e capirò se ci sono i margini per fare qualcosa, altrimenti ci prepariamo a fare opposizione per i prossimi cinque anni”. Potrebbe esserci un ricorso che, dalle prime informazioni raccolte, potrà essere fatto dopo l’insediamento del nuovo sindaco. Ieri tra l’altro l’esponente del Pd si era detta comprensiva nei confronti degli avversari sconfitti per soli 13 voti. “A parti inverse – diceva – anche noi avremmo chiesto il riconteggio visto l’esiguo scarto di voti”. La situazione adesso si è ribaltata.