Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa al Servizio Sanitario Nazionale, di riciclaggio e di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale
Intascavano rimborsi per costosissime prestazioni sanitarie come Tac o risonanze magnetiche che risultavano effettuate su pazienti del tutto ignari. Sono sette le persone per cui sono stati disposti gli arresti domiciliari: si tratta di cinque amministratori di sette centri di diagnostica convenzionati con sede nelle province di Napoli e Caserta, un medico di base e un impiegato amministrativo Asl. Sei gli arrestati, mentre una settimana persona è ricercata. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Bagnoli. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa al Servizio Sanitario Nazionale, di riciclaggio e di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale.