“Mi pare che il nostro tempo abbia completamente scordato l’originaria unità di psiche e corpo. Da un po’ rincorrevo l’idea di cantarla invece quest’unità, specialmente in un pezzo che è anche brevissima storia/sunto di maschio occidentale medio (infanzia, gioventù, paternità), tutti quei piccoli dispiaceri a sommarsi e a sedimentarsi, lavorando di certo nel profondo di noi. E poi… l’amore. Forse”. Giulio Casale presenta così il suo nuovo video – che pubblico in anteprima qui sul mio blog –, realizzato da Alessandro Grazian, regista e pittore che oltre in campo artistico si è costruito una reputazione anche in ambito musicale avendo registrato tre dischi.
Sono corpo è un’altra tessera del mosaico che infine si comporrà, da sé, preludio all’uscita del nuovo disco, il settimo da solista per l’ex frontman degli Estra, che vedrà la luce il prossimo autunno. “Tornare alla musica registrata e prodotta – afferma Casale – è come tornare a se stessi; e dico in fondo, proprio al mio fondo originario. Mantenendo quindi ancora fede alla mia infanzia, alle sue promesse. Se si pensa di tornare è solo perché non si è partiti mai veramente. Mai me ne andai, cantavo sempre, cantai ancora tanto e altro, tutto qua. Ma quanto ci vorrebbe un vento forte ora, di questi tempi dico, un vento implacabile e costante ma davvero: inesorabile”. Inesorabile per tutti mica (solo) per sé.
Buona visione e ascolto.