Questo sabato la scuola di formazione del Fatto Quotidiano propone due corsi fondamentali nel percorso di giornalismo di inchiesta. Il primo sarà curato da Antonio Massari e Carlo Tecce (doveva esserci Marco Lillo ma ha avuto un imprevisto) e riguarda le banche dati, cioè uno dei più ricchi serbatoi di notizie su cui può contare un giornalista di inchiesta.
Come si fanno le visure camerali? Quali informazioni può rivelare un intreccio societario o una rete di partecipazioni di un protagonista della cronaca? Come ci si orienta in quel mare di informazioni che offrono i bilanci e i documenti delle società? E poi gli immobili: in Italia i politici, ma non solo, di solito cadono sulla casa. Si possono nascondere contanti e partecipazioni azionarie, ma con le case è molto più difficile. Chi sa interrogare nel modo giusto le banche dati può scoprire (quasi) tutto.
I due docenti, Antonio Massari e Carlo Tecce, sono due macchine da scoop: Antonio più concentrato sulla giudiziaria, Carlo sulla politica. Ma qualunque sia il loro campo di indagine, prima o poi bisogna passare da una banca dati. E condivideranno con voi la loro esperienza e i loro segreti.
Nel pomeriggio tocca a Primo Di Nicola, veterano del retroscena tra Espresso e Fatto Quotidiano, oggi direttore del Centro di Pescara, che terrà una lezione con i suoi collaboratori. Il giornalismo politico oggi ricade spesso sotto l’etichetta del “dice-dice”, in una sequela infinita e inutile di dichiarazioni. Primo ha dimostrato nella sua carriera che un altro retroscena è possibile: quello con le notizie, con gli scoop. E nella sua lezione racconterà come si fanno le inchieste sulla “casta”, tra fonti coperte e fonti aperte, documenti ufficiali e riservati. Tra i casi di studio: i vitalizi dei parlamentari, cui Primo ha dedicato la più approfondita inchiesta mai realizzata (e raccolta in un libro edito da Paper First).
A Milano c’è uno dei corsi che hanno più successo nelle nostre varie edizioni della scuola di formazione: quello del direttore de ilfattoquotidiano.it e del nuovo mensile Millenium, Peter Gomez: “Giornalismo on line, la diversità della scrittura nell’era digitale”. Peter spiegherà come si scrive on line, quali sono le differenze rispetto alla scrittura “cartacea” e come si costruiscono blog di successo come quelli de ilfattoquotidiano.it. Ci sarà anche una esercitazione pratica. So che molti di voi vorrebbero partecipare, ma il corso ormai è sold out e non ci sono più posti disponibili: state sintonizzati per le prossime edizioni.
Vi ricordo poi di affrettarvi a iscrivervi ai corsi di videogiornalismo che partiranno a luglio: i nomi dei docenti stanno attirando molte persone e i posti disponibili non sono moltissimi. Ci saranno Alessandra Sardoni a parlare di talk show, l’insuperabile Franca Leosini a spiegare come si intervistano assassini e criminali efferati, Francesca Mannocchi a raccontare il giornalismo di guerra da freelance e tanti altri numeri uno nell’informazione video. Trovate tutte le informazioni sul sito.
Vi aspettiamo numerosi!