Andrea Pinna e il suo decalogo di sopravvivenza per l'invitata ai matrimoni
1) Non vestirti di bianco: di sposa ce n’è una e la prossima non sarai comunque tu. E poi il bianco è una dichiarazione di indipendenza alimentare da diete dimagranti, e non mi sembra faccia al caso tuo.
2) Evita di bere troppo: il passo tra “CHE SIMPATICA CHE È” e “ODDIO MA PERCHé HANNO INVITATO QUESTA QUI?” è brevissimo.
3) Se sei la testimone non sentirti il fulcro della cerimonia: andiamo avanti da decenni senza Mina, ce la faremo anche senza di te.
4) Anche se il matrimonio è di sera, non esagerare con l’outfit: non sei alla Notte degli Oscar e l’abito a sirena in certi casi può ricordare la sirena sì, ma dell’ambulanza.
5) Il trucco deve migliorarti, non seppellirti. Evita glitter, colori troppo accesi e colate di calcestruzzo: tanto che non sei Jennifer Lopez si capisce dalle foto in cui ti taggheranno su Facebook.
6) Dimentica le lezioni di Judo che hai fatto da ragazzina quando ti ritroverai in mezzo alle altre per la presa del bouquet: ho visto donne prenderne decine finire in casa da sole con 47 gatti.
7) Se decidi di indossare scarpe con il tacco molto alto, applicati preventivamente per imparare a camminarci: i T-Rex si sono estinti 66 milioni di anni fa.
8) Se lo sposo è più bono di David Gandy, smettila di fissarlo perché la sposa di solito ha sempre una forcina killer tra i capelli con cui farti fuori in pochi secondi.
9) Assicurati che il tuo vestito traslucido non sia in acrilico: ha fatto più morti la puzza di sudore della peste del ‘600.
10) Gli occhiali da sole non sono un cerchietto: quindi o li indossi tipo cieca di Sorrento, o li metti in borsa, oppure guarda buttali perché tanto sono osceni!