“Uno scandalo, fatto sempre di venerdì”. Ma soprattutto una pratica da “regolamentare” per evitare che “le piccole sigle mettano in ginocchio il Paese”. A parlare così nel giorno nero dei trasporti in Italia a causa dello sciopero nazionale è il segretario Pd Matteo Renzi, durante la diretta mattutina su Facebook, Ore 9. Per Renzi il diritto allo sciopero “è sacrosanto e va difeso”, ma arriva sull’autocritica per non aver messo mano alla legge sulle agitazioni dei lavoratori. “Faccio sempre lo splendido sulle cose fatte nel governo dei mille giorni – dice – Oggi invece voglio dire quello che non abbiamo fatto: non abbiamo regolamentato il diritto di sciopero, che è sacrosanto e va difeso, ma che va regolamentato in modo che non ci siano le piccole sigle che mettono in ginocchio il paese. Anche perché chissà com’è, lo sciopero è spesso il venerdì“.
Un concetto che non è fuori fuoco, secondo il Garante per gli scioperi, Giuseppe Santoro Passarelli. “Ad oggi noi, come Autorità di garanzia, possiamo solo fare segnalazioni – spiega a SkyTg24 – ma poi è necessario l’intervento del legislatore, perché l’ultima modifica è stata quella del 2000 e oggi siamo nel 2017. La legge avrebbe bisogno di un restyling”.
Renzi, però, ha agganciato questo argomento alle critiche alla giunta M5s di Roma. “Nella Capitale serve un bando, non funivie”, ha scritto poi in un post sintetizzando il suo pensiero. Poco dopo hanno naturalmente replicato i grillini: “Ricordiamo a Renzi che la protesta è nazionale ed è contro una norma voluta dal suo governo e dal Pd”.
La protesta di oggi è a difesa del diritto di sciopero e contro le privatizzazioni del settore, per la possibilità che Ferrovie possa comprare aziende di trasporto pubblico locale. “La tendenza è nettamente opposta alle ragioni dello sciopero di oggi perché le Ferrovie sono un soggetto statale. Lo sciopero non è inutile, è dannoso“, ha commentato. E poi: “La prima città” in cui le Ferrovie hanno comprato l’azienda di trasporto pubblico locale è stata Firenze “quando io ero sindaco: e oggi funziona molto meglio di prima”. “Se vogliamo fare show e polemiche possiamo discutere ore, ma governare una città è cosa più complessa degli slogan e la gestione di Ferrovie dello Stato è più efficiente dei gruppi locali”. Nel mirino del segretario Pd quindi la gestione M5s del Campidoglio: “Se chiedo a un romano cosa pensa di Atac non penso sia contento”, ha attaccato non risparmiando poi le ultime scelte che arrivano dall’amministrazione Raggi. A Roma, ha ironizzato, c’è “una grandissima intuizione: le funivie saranno tre. I cittadini arrabbiati per lo sciopero dei trasporti sappiano che il comune immagina di fare tre funivie. Per gli skilift ci stiamo attrezzando…”.
La replica è arrivata dai parlamentari M5s delle commissioni Trasporti di Camera e Senato: “Vorremmo ricordare a Renzi che lo sciopero dei trasporti di oggi è a livello nazionale ed è contro una norma voluta dal suo partito e Governo. Per questo l’ex premier e segretario Pd, invece di attaccare senza senso la Giunta Raggi, farebbe meglio a pensare a come far revocare una manifestazione contro una norma del Pd che ha cancellato una legge che tutelava i lavoratori del settore del trasporto pubblico”. E hanno quindi aggiunto: “I cittadini non ne possono più delle sue chiacchiere e panzane, dopo aver fallito al governo ora spaccia falsità via web. Nella fiera delle falsità Renzi contro la giunta Raggi, il segretario Pd aggiunge la solita bugia ultraliberista secondo cui è necessario ridurre i diritti dei lavoratori per aprire il mercato. In realtà un vero mercato competitivo non può esistere a scapito della tutela dei diritti”.
Metro chiuse e disagi da Roma a Milano – Scattata la chiusura delle linee della metropolitana di Roma a causa dello sciopero dei trasporti di oggi. Chiusa anche la linea ferroviaria Roma-Lido e la linea urbana Roma-Viterbo. Attiva con forti riduzioni di corse la Termini-Centocelle. Si registrano disagi al traffico in città. Rallentamenti da via Aurelia Antica a via Boccea, da via Flaminia Nuova a via Trionfale, da via Salaria, alla Tangenziale Est al Grande raccordo anulare. Sono sospese le limitazioni al traffico nella ztl centrale. Particolari disagi al traffico nel quadrante sud della Capitale a causa di alcuni incidenti. Su via Laurentina, all’altezza di via Acqua Acetosa Ostiense, c’è stato un incidente che ha coinvolto un motociclista, trasportato in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio. Sulla via del Mare, invece, intorno alle 7.30 si è verificato un maxi tamponamento tra quattro auto senza feriti. Sul posto è intervenuta la polizia locale.
Caos a Venezia con Piazzale Roma invaso dalle auto di chi è costretto per ragioni di lavoro a raggiungere con questo mezzo il centro storico; presi d’assalto i taxi. A Torino, invece, oggi il trasporto pubblico funziona regolarmente: uno sciopero è in calendario per il 6 luglio. Disagi contenuti a Napoli. La protesta, indetta da alcune single sindacali minori, non coinvolge l’Anm, che gestisce bus, funicolari e il Metrò linea 1, né l’Eav, da cui dipendono le ferrovie Cumana, Circumvesuviana e Circumflegrea. Sciopero in corso, invece, sulla linea 2 del Metrò, gestita da Trenitalia. Il gruppo FS ha confermato il regolare funzionamento delle Frecce Rosse.
Lievi disagi solo per i voli in Puglia a causa dello sciopero di 24 ore del trasporto pubblico. I bus dell’Amtab a Bari circolano regolarmente. Pochi disagi anche a Palermo: nell’azienda degli autobus del capoluogo, l’Amat, sono 230 su 1700 gli autisti che hanno incrociato le braccia. Un bilancio delle corse soppresse sarà disponibile solo dalle 14, ma al momento il traffico non sembra risentire particolarmente dell’astensione. Qualche difficoltà si è registrata nei voli.
Piano straordinario Alitalia – Per la giornata del 16 giugno Alitalia ha cancellato quasi 170 voli, più altri 11 il 17 giugno. A poco più di un’ora dal termine della prima delle due fasce di garanzia, fissata tra le 7 e le 10 (la seconda sarà dalle 18 alle 21), la situazione all’aeroporto di Fiumicino appare, al momento, regolare. In vista dello sciopero generale dei trasporti indetto per l’intera giornata di oggi da alcuni sindacati autonomi, con estensione quindi anche al comparto aereo, Alitalia, “per limitare i disagi”, ha infatti preventivamente cancellato oppure anticipato o posticipato l’orario di partenza di alcuni voli, informando peraltro per tempo i passeggeri delle modifiche attuate. Ecco, così, che al Leonardo da Vinci, dove le altre compagnie aeree battenti bandiera estera stanno operando finora regolarmente, ad eccezione di due voli soppressi dall’Air Berlin diretti a Berlino, Alitalia, oltre che cancellare sull’intero network diversi voli nazionali ed internazionali, ha inoltre previsto un rafforzamento del proprio personale negli aeroporti di Fiumicino e Milano Linate così da “assicurare la massima assistenza ai passeggeri” ed ha disposto l’impiego di aerei più capienti, sia sulle rotte domestiche che su quelle internazionali, per trasportare un numero maggiore di viaggiatori. All’esterno delle partenze del Terminal 1 di Fiumicino, è intanto in corso una manifestazione di una cinquantina di lavoratori sulla vertenza Alitalia organizzata dalla Cub Trasporti (Confederazione unitaria di base) e dall’Air Crew Committee (Comitato del personale aereo navigante).