Ha partecipato anche Massimo D’Alema, alla prima assemblea di quella che è stata definita definita “un’Alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza”. Da spettatore, seduto in prima fila al teatro Brancaccio di Roma, per ascoltare gli interventi dell’evento promosso da Tomaso Montanari e Anna Falcone. A margine l’ex premier si è fermato a parlare con i cronisti. “Io mi ricandido? Questa è una domanda singolarmente cretina – ha detto alle telecamere del Fatto.it – noi siamo favorevoli al fatto che le liste le facciano i cittadini, attraverso le primarie. no deve chiederlo a me, ma ai cittadini. Io ho detto che se i cittadini me lo chiederanno mi prenderò le mie responsabilità. Ho detto una frase misurata, poi voi fate il titolo che volete, tanto è noto che quello che scrivono i giornali non è vero. Io spero che nasca una grande forza di centrosinistra, di autentico centrosinistra. Renzi oramai è su un’altra lunghezza d’onda. È orientato altrove”. L’unico punto di contatto, ha concluso,  “lo troviamo sui diritti civili, ma non basta per fare un programma”.

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