9. Alla Leopolda dei Gufi ha visto la solita litigiosità atavica. Temo ineliminabile. La contestazione a Gotor è una di quelle cose che, da sole, dimostrano perché la sinistra non vincerà mai in Italia. Mentre lei litiga, la destra ingoia tutti i rospi che può; si unisce, controvoglia ma si unisce; e vince. In scioltezza.

 

10. Appartengo, come milioni di italiani, a quella parte di cittadini che oggi sanno benissimo chi non votare: Renzi, Salvini, Berlusconi, Alfano (va be’). Se però si tratta di decidere chi votare, allora lì è il dramma. La scelta, e parlo a livello nazionale (a livello locale è un altro sport), è a oggi tra astensione, il buono che c’è nei 5 Stelle e il buono che potrebbe esserci in una forza (coesa e al contempo credibile) di sinistra. Non mi pare esistano altre strade anche solo minimamente accettabili. Sta a Falcone e Montanari convincere me, ma più che altro milioni di italiani, che l’opzione migliore sia la terza.

P.S. Onestamente non so se il Puffo Maniscalco esista.

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Sinistra al Brancaccio, dieci considerazioni sulla ‘Leopolda dei gufi’

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