Televisione

Reazione a catena, fuori i “tre di denari”. E sui social scoppia la polemica: fatti fuori con domande troppo difficili

I tre concorrenti (soprattutto grazie al bel Marco Burato), nel corso del tempo erano riusciti persino a costruire una sorta di fanbase sui social, dunque la reazione alla loro eliminazione è stata rumorosa

di F. Q.

Più di 35 puntate da campioni, oltre 400mila euro vinti: i “tre di denari”, i ragazzi che hanno conquistato il pubblico di “Reazione a catena”, sono stati sconfitti. A riuscire nell’impresa che per molti era impossibile, le “Caffeine”, che hanno fatto fuori il trio delle meraviglie nella puntata del 19 giugno del popolare gioco estive condotto da Amadeus su RaiUno.

I “tre di denari” (soprattutto grazie al bel Marco), nel corso del tempo erano riusciti persino a costruire una sorta di fanbase sui social, dunque la reazione alla loro eliminazione è stata rumorosa. Anche perché in molti hanno sottolineato la difficoltà forse eccessiva delle parole da indovinare nel gioco finale, a differenza di quelle molto più accessibili delle avversarie.

Ma dopo una striscia vincente così lunga, è plausibile che gli autori di “Reazione a catena” abbiano deciso di mettere in difficoltà i supercampioni, anche solo per rendere la gara televisivamente più interessante. La reazione all’eliminazione (con tanto di polemica complottarda annessa) è stata così forte che Amadeus e la trasmissione hanno annunciato che i “tre di denari” saranno tra i protagonisti di alcune puntate speciali in prima serata che andranno in onda a breve.

Ma nel frattempo i tanti fan di Francesco Nonnis, Michael Di Liberto e soprattutto Marco Burato (che qualcuno vorrebbe addirittura sul trono di Uomini e Donne), dovranno fare a meno dei loro beniamini. E già si tifa ferocemente contro le “Caffeine”, ‘colpevoli’ solo di aver eliminato i supercampioni.

 

 

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