Vi sarà sicuramente capitato, trovandovi al semaforo in procinto di attraversare le strisce pedonali, di chiedervi se farete mai in tempo a raggiungere l’altra “riva” prima che quell’arancione diventi rosso; ormai siamo abituati a memorizzare – più o meno – i tempi delle strade per noi più abituali, ma insomma, la paura di essere travolti al centro della carreggiata è sempre viva.
Finalmente però, al Ministero dei Trasporti sono giunti ad una soluzione (tra l’altro in sperimentazione dal 2013 e ora definitiva), che consiste nell’apporre proprio dei contasecondi: è stato pubblicato in questi giorni, infatti, il decreto ministeriale sulle “Caratteristiche per l’omologazione e per l’installazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici”.
In alcune città – come accennato sopra – i contasecondi si possono già trovare in virtù di quel periodo di sperimentazione avviato ormai quattro anni fa dalla direzione generale per la sicurezza stradale del Mit. Questa sperimentazione, a sua volta, seguiva la riforma del codice della strada del 2010 che avrebbe dovuto fornire all’epoca “le caratteristiche per l’omologazione e l’installazione” degli stessi. Con qualche anno di ritardo, ma stavolta dovremmo esserci.
Questi dispositivi innanzitutto potranno essere installati solo sui nuovi impianti, mentre per quelli datati sarà necessario, da parte del proprietario della strada, un ammodernamento con la sostituzione delle lanterne e del regolatore semaforico. Dovranno inoltre rispondere a determinati requisiti, come ad esempio trovarsi al di sopra della luce rossa e averne le sue stesse dimensioni (20-30 cm di diametro); il display di 20 cm sarà a due cifre (potrà visualizzare fino a 99 secondi) mentre quello di 30 cm a tre cifre (si potrà arrivare massimo a 199 secondi).
Il countdown si arresterà a 1 secondo, dopodiché scatterà il colore successivo; infine, solo alcuni semafori potranno disporne, come quelli in corrispondenza di attraversamenti pedonali semaforizzati oppure in intersezioni di strade con una sola corsia per senso di marcia. Il decreto ministeriale entrerà in vigore il 19 dicembre 2017 e chissà che prima di Natale non si riuscirà a vedere già qualche contasecondi in più.