“Ius soli? Non vorrei che qualcuno a sinistra avesse in mente un piano di sostituzione delle culle: visto che gli italiani non fanno più figli, allora li importiamo direttamente dall’altra parte del mondo e poi gli regalo la cittadinanza. Per me è una follia“. Così a Otto e Mezzo (La7) il segretario della Lega, Matteo Salvini, si pronuncia sulla legge relativa allo ius soli. E aggiunge: “Secondo me, è una mossa politica di Renzi e del Pd per coprire casini vari ed eventuali e per cercare di ricompattare la sinistra nel nome dei diritti a chiunque. Ci sono la legge Fornero, che è ancora lì, una disoccupazione giovanile, che è la prima in Europa dopo la Grecia, e il Parlamento in questo momento deve essere occupato a litigare sulla cittadinanza in anticipo?”. Il capo del Carroccio si rende poi protagonista di un vivace battibecco con il giornalista Udo Gumpel sui fatti avvenuti a Colonia il 31 dicembre 2015. “Ci sono state 1200 violenze sessuali da parte di queste risorse che portano ricchezza”, accusa Salvini, brandendo un giornale. “No, guardi che è un falso” – ribatte Gumpel, a cui fa eco la conduttrice Lilli Gruber – “In realtà, erano più di 2000 tentativi di furto e non è stata accertata nessuna violenza sessuale, cioè quello che è stato scritto su alcuni giornali qualche giorno dopo non è vero”. Salvini insiste e legge un articolo del giornale che mostra: “Il capo della polizia ha parlato di 650 reati di natura sessuale a Colonia e oltre 400 ad Amburgo a opera di immigrati marocchini e algerini”. “Hai appena detto 1200 stupri” – ironizza il giornalista – “sei già sceso a 650”. Salvini è irrefrenabile, si rivolge alla telecamera e fa il suo appello: “Telespettatori, verificate su internet. Internet non mente“
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