Il direttore dell'emittente aveva attaccato la prima firmataria della legge sulle unioni civili (e non era la prima frase controversa del sacerdote). Ma la senatrice Pd lo vuole invitare in Senato "in nome del dialogo"
Ai microfoni di Radio Maria aveva detto alla senatrice Pd Monica Cirinnà: “Arriveranno anche i suoi funerali”. Oggi padre Livio Fanzaga, direttore dell’emittente vaticana, è stato sospeso dall’Ordine dei Giornalisti per quelle frasi pronunciate contro la promotrice della legge sui diritti civili. La quale però lo invita in Senato per incontrarlo “in nome del dialogo tra le differenze e la riconciliazione”.
“Questa qui mi sembra la donna del capitolo 17esimo dell’Apocalisse”, aveva detto padre Fanzaga nei giorni della discussione in Parlamento della legge sulle unioni civili. Aveva paragonato Monica Cirinnà – prima firmataria della legge – alla prostituta di Babilonia, lanciandosi in un’invettiva contro le donne. “Adesso brinda a prosecco, alla vittoria” aveva continuato, riferendosi all’approvazione del testo di legge sulle unioni civili “ma arriverà anche il suo funerale. Glielo auguro il più lontano possibile, ma arriverà anche quello”. La frase era stata subito segnalata dalle pagine Facebook di attivisti per i diritti civili, sollevando l’indignazione degli ascoltatori. Il ricorso presentato dal sacerdote alla Corte d’Appello di Milano è stato rigettato, e padre Fanzaga dovrà sospendere la sua attività per 6 mesi.
“Apprendo da fonti di stampa della condanna alla sospensione per 6 mesi dall’Albo di padre Livio Fanzaga” ha dichiarato la senatrice in una nota. “A seguito delle espressioni ritenute offensive nei miei confronti. Gli scriverò oggi stesso per invitarlo in Senato per un incontro in nome del dialogo tra le differenze e la riconciliazione, tema che considero centrale per la crescita culturale e civile della nostra società e sul quale ognuno di noi è chiamato a contribuire”.
In passato gli speaker dell’emittente radiofonica erano stati protagonisti di diverse posizioni controverse: padre Giovanni Cavalcoli a novembre era stato sospeso per aver definito il terremoto del Centro Italia un “castigo divino“ contro i peccati come “le unioni civili”. Lo stesso padre Fanzaga, in un’altra occasione, aveva definito le famiglie arcobaleno “sporcizia“.