Scontri e cariche di polizia tra i dehor e i tavolini dei bar, quattro agenti feriti, due commissari malmenati e almeno due manifestanti fermati. Si chiude così la serata di piazza Santa Giulia a Torino, una delle zone della movida cittadina, nel cuore del quartiere Vanchigia. Una notte di tensione, quella di martedì 21 giugno, che inizia prima del tramonto, con i controlli per l’ordinanza della sindaca Chiara Appendino, che vieta la vendita di bibite da asporto dalle 20 alle 6.  A presidiare via Giulia di Barolo, strada di accesso a piazza Santa Giulia, arrivano anche i colleghi del reparto mobile che chiudono la via limitando gli accessi. Ma un gruppo di giovani, molti dei quali del vicino centro sociale Askatasuna ma non solo, protesta. Prima con cori canzonatori come “Gli sbirri di Torino sono astemi” o “Ma che colpa abbiamo noi / se beviamo più di voi”.

All’inizio la situazione sembra ridursi a questo, a una contrapposizione non violenta. A un certo punto un cordone della “celere”, quello all’imbocco della strada che porta alla piazzetta, si ritira, sale sulle camionette e se ne va. I manifestanti esultano per il nuovo colpo messo a segno e si muovono verso l’altro cordone. Anche questi agenti indietreggiano, attendono l’arrivo delle camionette, salgono e partono. Restano a piedi alcuni loro colleghi in borghese che, circondati dalla folla, attraversano di nuovo la piazza. È in questo momento che inizia il caos. I ragazzi li seguono e li provocano, fino a quando un agente reagisce e dà un pugno a uno di loro. Ne nasce una colluttazione, cade a terra e viene picchiato da alcuni manifestanti. Così le camionette partite poco prima tornano, gli agenti scendono di corsa e caricano i manifestanti coinvolgendo i clienti seduti ai tavolini dei locali. Comprese le persone nel dehors del “Barricata”, avventori o manifestanti. Sull’altro lato della strada qualche ragazzo reagisce lanciano sedie di plastica contro i poliziotti. Al termine della serata si contano alcuni feriti, anche tra i clienti dei caffè e delle piole, un poliziotto ricoverato in pronto soccorso, due ragazze fermate e molti danni per alcuni bar e piole.


video di Simone Bauducco

Quello di martedì non è il primo episodio di questo tipo. Già nello scorso weekend molti giovani avevano allontanato agenti di polizia e carabinieri impegnati nei controlli contro i venditori abusivi di alcool. Lunedì, in consiglio comunale, la sindaca Appendino ha poi difeso la sua ordinanza affermando che quanto accaduto venerdì sera in piazza Santa Giulia era “inaccettabile”. Appendino, molto criticata per questa sua decisione, ha voluto sottolineare che il suo provvedimento “non vuole in alcun modo ledere il diritto dei giovani di divertirsi e di trascorrere le serate nelle nostre piazze”, ma vuole tutelare anche i residenti e i “commercianti onesti che devono essere tutelati dalla concorrenza sleale”. E poi ha ribadito: “I controlli continueranno e ho assicurato al questore tutto il supporto necessario attraverso la polizia municipale”. Risposte che però non hanno permesso di calmare una situazione che a Torino è sempre più tesa.

I militanti di Askatasuna hanno convocato una conferenza stampa per mercoledì 21 giugno insieme ad alcuni abitanti del quartiere: “La folle notte di stasera necessita che chi vive realmente in questo quartiere possa raccontare i fatti accaduti e le motivazioni che noi crediamo siano dietro tali gesti sconsiderati”.

 

 

 

 

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