Meno mainstream della concorrente, l'app creata nel 2013 dai fratelli Durov piace ai più giovani perché è di nicchia, è divertente e tiene al sicuro i contenuti privati: tutti i motivi per cui dovete cambiare app se volete essere alla moda
Dimenticatevi la doppia spunta blu di Whatsapp: il futuro (anzi, il presente) della messaggistica istantanea si chiama Telegram. Controlla per voi l’orario del cinema, distrugge le foto compromettenti e vi permette di creare gli stickers con la faccia del vostro beniamino: ecco tutti i motivi per cui non potete fare a meno di installare l’app dei fratelli Durov sui vostri smartphone.
Così come Instagram è il nuovo Facebook (che ormai è il passatempo di trentenni e oltre) Telegram è il nuovo Whatsapp. In altre parole, se volete essere sentirvi giovani dovete dire: “Dai, ti scrivo su Telegram”. Certo, in confronto al miliardo di utenti (e rotti) del concorrente Whatsapp, ‘solo’ 100 milioni di iscritti sembrano ben poca cosa, ma non fatevi ingannare dai numeri: ai giovanissimi piace proprio perché è “di nicchia”, poco mainstream e soprattutto sono sicuri di non trovarci genitori e prof.