Lo riporta il Messaggero, secondo cui esistono due filmati espliciti, girati quando la vittima era già incosciente, sul telefono di Stefano Perale. Il cellulare è già stato inviato alla scientifica di Roma
Sedata, soffocata e forse anche filmata in pose oscene: spuntano nuovi dettagli sulla morte di Anastasia Shakurova, la trentenne russa uccisa insieme al fidanzato dall’ex compagno, Stefano Perale. La donna era al quinto mese di gravidanza. Secondo il Messaggero, dopo averla stordita con un narcotico, Perale l’avrebbe filmata in pose esplicite “di natura sessuale“. La prova, riferisce sempre il quotidiano, sono due diversi filmati contenuti nella galleria multimediale del telefono del professore, subito inviato alla scientifica di Roma per evitare qualsiasi rischio di contaminazione della prova. La cronologia dei file custoditi nel telefono potrebbe anche essere decisiva per ricostruire l’esatta dinamica di quanto è avvenuto, soprattutto per colmare la lacuna temporale fra l’omicidio e la chiamata al 113: “Venite, ho ucciso due persone”.
Stefano Perale, professore di 50 anni, la sera del 18 luglio ha invitato la sua ex compagna a cena insieme al nuovo fidanzato, l’ingegnere Biagio Junior Buonomo. Secondo le prime ricostruzioni avrebbe stordito la coppia prima di ucciderli, colpendo alla testa l’uomo e soffocando la donna: tuttavia si attende la conferma degli esami tossicologici e dell’autopsia. È stato lo stesso Perale a costituirsi ai carabinieri per confessare il delitto.