“Virginia Raggi? Come voto le darei 6 meno meno, ma proprio per incoraggiamento e per premiare comunque la tenacia con cui ha resistito a un attacco che avrebbe schiantato anche un bufalo“. E’ il giudizio che il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, nel corso di Otto e Mezzo (La7), dà all’operato della sindaca di Roma. Maggiori i voti dati dal vicedirettore dell’Espresso, Marco Damilano, che le dà 7 più e dal presidente di Rcs Libri, Paolo Mieli, che conferma l’auto-votazione della prima cittadina, ovvero 7 e mezzo. “La Raggi ha resistito in un momento in cui pensavo che se ne sarebbe andata” – osserva Travaglio – “E forse avrebbe pensato bene di andarsene. La sua resistenza è un caso interessante, perché mi ricorda quella di un sindaco che, dopo sei mesi, era dato per spacciato in una situazione molto simile: Luigi De Magistris. Nominò 12 assessori e ne cambiò 11. Fu dato per finito. Ora è stato riconfermato perché adesso Napoli funziona. Allora, mi auguro che questo primo anno serva alla Raggi da lezione per fare i prossimi 4 come ha fatto De Magistris. Magari anche una telefonata al sindaco di Napoli potrebbe servirle“
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione