“Scaricato dal governo? Io sono un fedele servitore dello Stato, faccio il mio lavoro fino in fondo fino all’ultimo giorno”. Luigi Marroni, amministratore delegato di Consip risponde così alle domande dei cronisti che lo attendono sotto la sede dell’Anac, per un incontro con Raffaele Cantone. “Il mio futuro? Non credo sarò in Consip. Il 27 giugno, come sapete c’è l’assemblea e come sapete terminerà questa bellissima esperienza. In Consip abbiamo fatto un buon lavoro, riconosciuto da tutti e dal Parlamento: abbiamo risparmiato miliardi”. Marroni non risponde alle domande sull’inchiesta Consip, che lo vede in veste d’imputato e grande accusatore del Ministro dello Sport, indagato per rivelazione di segreto. “Chi tocca Lotti muore? Arrivederci”.