Un'associazione animalista ha trovato gli animali 'sfilettati' a La Maddalena: i controlli incrociati dovranno verificare l'esistenza di un commercio illegale di carne di cetacei
Un delfino ‘sfilettato‘ e scarnificato, un altro ucciso dalle reti da pesca: due carcasse di cetacei sono state trovate sulle coste della Maddalena dall’Associazione animalista Sea Me Sardinia. Lo riporta il sito web Olbia.it, dove si legge anche che la Capitaneria di Porto sta indagando. Anche il giornalista Nicola Pinna ha denunciato l’episodio su Twitter, postando una foto della carcassa mutilata dell’animale, a cui è stata asportata tutta la carne del ventre come se fosse stato “sfilettato”.
Quest’immagine è orribile ma ve la mostro: nel mare de #LaMaddalena c’è qualcuno che cattura e “sfiletta” i delfini. Fermatelo! @LaStampa pic.twitter.com/dGZHZUrUfa
— Nicola Pinna (@nicola_pinna) 23 giugno 2017
I due animali morti, riferisce sempre Olbia.it, sono rispettivamente un tursiope e una stenella striata. Entrambi sono stati trovati in avanzato stato di decomposizione dall’Associazione che ogni giorno perlustra il parco nazionale dell’arcipelago, ma in due zone diverse. Il ritrovamento è stato segnalato alla Guardia Costiera, che indaga sulle cause della morte: il sospetto, da verificare, è che esista un commercio illegale di carne di delfino, come era già stato segnalato anche dall’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali.