“Cosa abbiamo ricevuto in eredità e cosa vogliamo rendere alle generazioni future?” Al rapporto fra genitori e figli è dedicato il Taobuk, Taormina International Book Festival, al via sabato 24 nella città siciliana. Il tema scelto quest’anno è “Padri & Figli”, legame indagato nei suo molteplici aspetti: dal rapporto maestro e allievo al confronto generazionale. Fra gli ospiti, non a caso, moltissimi figli d’arte: Anna Maria Sciascia, Claudio Pirandello, pronipote dello scrittore di Girgenti e Gioacchino Lanza Tomasi, figlio adottivo dell’autore del Gattopardo. Ma anche Carlo Cracco, Luciana Littizzetto e Piero Pelù, oltre a un parterre di editori (Hoepli, Laterza, Sellerio) scrittori e giornalisti. La kermesse ideata da Antonella Ferrara, ormai arrivata alla settima edizione, durerà quattro giorni, fino a mercoledì 28 giugno.
Nella giornata inaugurale di sabato, al Teatro Antico di Taormina, verranno assegnati i Taobuk Awards, che premieranno gli scrittori Abraham Yehoshua e Domenico Starnone fra le eccellenze letterarie; il magistrato e saggista Nicola Gratteri per l’impegno civile, il regista Gianni Amelio, gli attori Luigi Lo Cascio e Christian De Sica. Ad aprire la serata, l’esibizione musicale dell’artista israeliana Noa.
Durante il Taobuk la città di Taormina accoglierà la piccola e media editoria, che dopo il tramonto monterà i suoi stand nelle strade principali della città. Dai libri alla fotografia, uno degli appuntamenti più attesi della kermesse è la mostra fotografica dedicata a Inge Feltrinelli e Giulio Bollati, che hanno immortalato il Novecento attraverso i volti dei suoi protagonisti. Nelle sale del Palazzo dei Duchi di Santo Stefano saranno esposti i ritratti di Gary Cooper che sorseggia un aperitivo, Simone de Beauvoir sorridente, Ernest Hemingway che dorme, ma anche Italo Calvino, Natalia Ginzburg e molti altri testimoni della storia culturale dell’ultimo secolo.
Passeggiando per Taormina si scoprono luoghi che hanno ospitato pilastri della letteratura: dalla casa che accolse gli scrittori D. H. Lawrence e Truman Capote, al bar Mocambo, frequentato da Ercole Patti e Vitaliano Brancati, fino all’albergo dove soggiornò il dandy Oscar Wilde. Non mancano gli appuntamenti dedicati ai bambini (TaoKids) e al mondo della gastronomia, con chef del calibro di Heinz Beck e Carlo Cracco, che si confronteranno sull’importanza della tradizione in cucina.