Calo omogeneo in tutte le città al voto. Tonfo a Taranto e Como, sotto il 35%. Percentuali alte solo a Padova e Rieti. Anche zone come Emilia-Romagna e Toscana, dove solitamente l'affluenza è molto alta, si fermano sotto il 50%. A Trapani va alle urna meno della metà degli elettori, quindi il candidato unico del Pd non verrà eletto: arriva il commissario
Affluenza in calo per il secondo turno delle elezioni amministrative 2017. Il ministero dell’Interno ha reso noto il dato definitivo: si è recato alle urne il 46,02% degli aventi diritto. Al primo turno, la percentuale era stata del 58%. Il dato non tiene conto dei comuni del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia – otto in tutto – gestiti direttamente dalle due Regioni e non dal Viminale.
Il calo ha coinvolto tutti i 22 capoluoghi chiamati alle urne, senza eccezioni. Nei tre capoluoghi di Regione l’affluenza è stata quasi analoga: 32,76% (47,10 al primo turno) a L’Aquila; 32,61% (35,07) a Genova; 30,52% (54,41) a Catanzaro. Le città dove si è votato di più – ma con percentuali sempre inferiori al primo turno – sono state Padova e Rieti, le uniche con percentuali sopra il 55 per cento. Fanalini di coda sono invece Taranto, appena sopra il 30% e Como (35,82%). Percentuali basse anche nei tre comuni della Toscana impegnati al ballottaggio: a Lucca, Pistoia e Carrara si è recato alle urne meno del 50% degli aventi diritto.
Discorso a parte per Trapani, dove ha votato meno il 26,65% degli aventi diritto e arriverà quindi il commissario. Nella città siciliana, infatti, si è votato in maniera atipica perché correva un solo candidato dopo l’esclusione di Mimmo Fazio, indagato per corruzione e traffico di influenze nell’inchiesta Mare monstrum: perché le elezioni fossero valide si sarebbe dovuto recare alle urne il 50% degli elettori e il traguardo è stato irraggiungibile per il candidato del Pd.
Ecco i dati relativi alle città più importanti:
Genova: 42,66%. Al primo turno era stata del 48,39%
Parma: 45,18%. Al primo turno era stata del 53,65%
Verona: 42,39%. Al primo turno era stata del 58,81%
Padova: 57,03%. Al primo turno era stata del 60,77%
L’Aquila: 52,06%. Al primo turno era stata del 67,77%
Catanzaro: 47,05,%. Al primo turno era stata del 72,44%
Taranto: 32,87%. Al primo turno era stata del 58,51%
Sono stati 4,3 milioni gli italiani chiamati nuovamente alle urne per il turno di ballottaggio nei comuni andati al voto l’11 giugno scorso e dove non è stato eletto il sindaco al primo turno. Il calo dell’affluenza era stato forte anche al primo turno: si è fermata al 60,07% alla chiusura dei seggi; nelle precedenti elezioni la percentuale dei votanti si era attestata al 66,85%. Lo scorso anno, il 6 giugno del 2016, alle comunali aveva votato il 62,14% degli aventi diritto. L’affluenza è stata bassa in particolare a Genova, dove meno della metà degli elettori aventi diritto è andata a votare: il 48,38%. Bassa l’affluenza anche a Como (49,12), a Parma (53,68) e a Monza (51,92). Buona al primo turno l’affluenza a Rieti (72,45) e a Catanzaro (72,50).