Quando il camion si è rovesciato, decine di abitanti di Bahawalpur, nella provincia del Punjab, sono accorsi per tentare di raccogliere il carburante. Ma il fatto si è tramutato in tragedia, quando la benzina all’improvviso ha preso fuoco e ha scatenato un’esplosione che non ha lasciato scampo ai presenti. Nel 2015, in un incidente simile i decessi furono 62
L’autocisterna si rovescia. Centinaia di persone accorrono per raccogliere il carburante, poi l’imprevisto: qualcuno accende una sigaretta, il camion esplode, la strada prende fuoco e si trasforma in un’inferno in cui muoiono almeno 140 persone. E’ accaduto in Pakistan, a Bahawalpur, nella provincia del Punjab.
Quando il camion si è rovesciato, secondo le autorità a causa dell’eccessiva velocità, decine di persone sono arrivate sul posto per tentare di raccogliere il carburante: un regalo inatteso per le famiglie più povere. Ma il fatto si è velocemente tramutato in tragedia, quando la benzina all’improvviso ha preso fuoco e ha scatenato un’esplosione che non ha lasciato scampo ai presenti. Secondo le autorità, all’origine ci sarebbe l’accensione di una sigaretta. Quasi tutte le vittime sono morte bruciate vive sul posto.
L’ultimo bilancio è stato fornito dal deputato Makhdoom Ali Hussain, che ha parlato ai media locali di 140 morti e 120 feriti, trasferiti negli ospedali di Multan e Bahawalpur. Le autorità sanitarie prevedono che il numero dei morti possa aumentare, perché molti feriti sono in condizioni critiche. In precedenza il comandante dei soccorritori Baqir Hussain aveva parlato di almeno 60 sopravvissuti in stato critico. Tra le vittime ci sarebbero anche molti bambini. L’incendio ha distrutto anche molti veicoli, tra cui tre auto e 86 motociclette, perché molte persone erano accorse sul posto utilizzando mezzi a motore.
Il portavoce dell’esercito, Asif Ghafoor, ha scritto su Twitter che sul posto sono stati inviati elicotteri per trasferire le vittime negli ospedali e nei centri per i grandi ustionati. “Gli ospedali sono in stato di allerta”, ha aggiunto. Il premier Nawaz Sharif, che si trova in visita a Londra, ha espresso “il più profondo dolore” per l’alto bilancio delle vittime e ha chiesto alle autorità provinciali di fornire assistenza medica completa ai feriti.
Nel 2015, in un incidente simile morirono 62 persone bruciate vive e 11 furono ferite in gravi condizioni, quando un pullman si scontrò con un camion cisterna carico di benzina. Le celebrazioni per l’Id al-Fitr in Pakistan sono già state colpite da una serie di attentati venerdì a Quetta e nelle zone tribali del nord. A Quetta, un attentatore suicida con un veicolo imbottito di esplosivo ha colpito l’ingresso di una base della polizia, uccidendo 11 persone e ferendone altre 25. Nel nord, invece, una doppia esplosione in un mercato ha provocato 50 morti e 261 feriti.