Politica

Sondaggi, la crisi di M5s e Pd continua (ma i 5 stelle sono primi). Chi vince è il centrodestra, ma senza maggioranza

I dati di Emg per il TgLa7 diffusi poco prima della chiusura delle urne per le elezioni amministrative. In Parlamento sarebbero rappresentati solo 6 partiti (Alfano sarebbe escluso) ma senza una coalizione capace di sostenere un governo

I Cinquestelle sono ancora il primo partito, ma al secondo ribasso in 15 giorni: dopo il punto e mezzo perso dopo le elezioni amministrative, un altro mezzo punto in questa settimana. Ciononostante il Pd continua a inseguire e non solo: si allontana anche dalla soglia psicologica del 27 per cento, una crisi che sembra cronica. Lo dice il sondaggio Emg-Acqua per il TgLa7. E dall’altra parte lo stato di salute del centrodestra che, dopo l’exploit del primo turno alle amministrative, continua a convincere gli intervistati. Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, insieme, totalizzano il 33 per cento, scorporato nel 14,1 sia dei berlusconiani sia dei leghisti e nel quasi 5 del partito di Giorgia Meloni. Tra le altre forze politiche l’unica che supererebbe la soglia di sbarramento del 3 per cento sarebbe Articolo 1-Mdp. Resterebbero fuori, invece, sia Alternativa Popolare sia Sinistra Italiana, per non parlare di altri soggetti politici appena nati come Campo Progressista.

Tutto questo produce una situazione del tutto paralizzata sotto il punto di vista dei seggi e delle alleanze possibili in Parlamento. La legge elettorale vigente, infatti, è il Consultellum, che prevede un premio di maggioranza solo per la lista che supera il 40 per cento, cifra che resta un miraggio per tutti i partiti. Questo produce una situazione balcanizzata in Parlamento perché il M5s, come noto, non fa alleanze né prima né dopo, il Pd è in una rissa permanente con Mdp (e viceversa), il centrodestra vede la maggioranza dei 316 alla Camera solo con il binocolo. Per giunta