La segnalazione della donna ha permesso ai carabinieri di individuare una banda composta da 54 soggetti di nazionalità italiana e marocchina attivi in tutto il Varesotto. Tra gli indagati anche quattro donne
Denuncia i debiti di droga del figlio e fa arrestare 18 persone. È successo a Gallarate, in provincia di Varese, dove una madre ha segnalato ai carabinieri il pusher che forniva droga al figlio minorenne permettendo di individuare una banda composta da 54 soggetti di nazionalità italiana e marocchina, tutti deferiti all’autorità giudiziaria. L’indagine, avviata nel settembre del 2014 e coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, ha portato oggi all’arresto domiciliare di 18 persone in tutto il Varesotto.
Secondo le prime ricostruzioni, l’organizzazione aveva la sua base logistica nelle zone boschive del Saronnese ma raggiungeva, nella fase dello spaccio, tutte le aree di Saronno, Busto Arsizio, Novara e del Verbano. In manette sono finiti i 3 principali indagati: un cittadino marocchino di 25 anni, capo del gruppo, e i due fratelli, 34 e 28 anni, intermediari utilizzati per l’acquisto dello stupefacente. Principali pusher dell’organizzazione, un cittadino marocchino di 26 anni, e un italiano di 54 anni, che intrattenevano fitti rapporti con la zona del Gallaratese e del Verbano.
Tra le persone colpite dai provvedimenti restrittivi anche quattro donne italiane, una delle quali, di 23 anni, legata sentimentalmente al capo degli spacciatori, che per suo conto esercitava l’attività presso la propria abitazione a Gallarate. La donna dovrà rispondere di concorso in detenzione di sostanza stupefacente.