La7

Consip, Travaglio: “Solo Il Fatto e La Verità hanno dato notizia dell’inchiesta. Nessuno voleva disturbare Renzi in campagna referendaria”

Consip? Noi non siamo stati raggiunti dalla notizia. Noi siamo andati a cercarla in un periodo, quello della campagna referendaria, in cui non c’era un giornale che volesse disturbare Renzi. Questa è la ragione per cui l’abbiamo trovata noi, perché, a parte La Verità e Il Fatto Quotidiano, non c’era nessuno che volesse disturbare l’allora presidente del Consiglio”. Sono le parole del direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, nel corso di Otto e Mezzo (La7), a proposito della inchiesta Consip e delle indagini che hanno coinvolto il pm di Napoli Henry John Woodcock e la sua compagna, la giornalista Federica Sciarelli. Travaglio si confronta in merito con la conduttrice Lilli Gruber, il vicedirettore di Libero Nicola Porro e il giornalista di Repubblica Vittorio Zucconi, tutti concordi nel definire Woodcock “pm d’assalto e molto mediatico”. Ma il direttore del Fatto non è d’accordo: “Veramente è il contrario. Credo che Woodcock sia l’unico pm che non ha mai rilasciato un’intervista in vita sua. Io lo conosco da diversi anni e ho cercato di intervistarlo infinite volte: non ha mai concesso una intervista. Le uniche sue dichiarazioni pubbliche riguardano questioni di politica giudiziaria, questioni tecniche di leggi che vengono approvate, ad esempio la sua posizione sulla depenalizzazione delle droghe leggere, la stessa di Raffaele Cantone“. “Per lui parlano le sue inchieste, non è che stiamo parlando di interviste”, osserva Gruber. “Non capisco cosa dovrebbe fare un magistrato quando indaga su personaggi importanti per evitare l’accusa di essere mediatico” – replica Travaglio – ” Sei mediatico in quanto ti occupi di personaggi importanti. La cosa strana è che si ritiene strano che un magistrato indaghi su personaggi importanti. E questo la dice lunga su come si è ridotta la magistratura italiana, dove chi indaga su personaggi noti deve quasi giustificarsi, come se fosse normale indagare sui poveracci, mentre farlo su personaggi potenti è anormale. Secondo me, è il contrario, visto che i reati più gravi di solito li commettono i potenti”