Nell'ordinanza di custodia cautelare il gip Fabio Zunica traccia il ritratto di Domenico Diele, l'attore trentaduenne accusato di omicidio stradale per la morte della 48enne Ilaria Dilillo
Un uomo “rivelatosi più volte insofferente alle regole”. Un soggetto per il quale – “pure a fronte dello status formale di incensurato” – esiste “un concreto e attuale pericolo di ulteriori condotte recidivanti dalla non trascurabile pericolosità sociale”. E “la cui consuetudine con gli stupefacenti era già emersa in diverse precedenti occasioni”. È questo il ritratto che il gip Fabio Zunica traccia di Domenico Diele, l’attore trentaduenne accusato di omicidio stradale per la morte della 48enne Ilaria Dilillo. Nella notte tra venerdì e sabato Diele ha travolto con la sua auto la donna, in sella a uno scooter, mentre era sotto l’effetto di cannabinoidi e oppiacei.
Nella sua ordinanza di custodia cautelare – come scrive Repubblica – il giudice ha concesso all’attore gli arresti domiciliari ma solo a patto che a Diele sia applicato il braccialetto elettronico. Al momento, però, non ci sono braccialetti disponibili, e dunque l’attore è rimasto in carcere. “Ha agito in spregio delle più elementari norme di prudenza, mettendosi alla guida , per tragitto significativo (da Roma a Matera e poi da Matera a Roma) nonostante un provvedimento di sospensione della patente, peraltro violando in maniera palese le ulteriori previsioni del codice della strada in tema di rispetto della distanza di sicurezza e di obbligo di tenere una velocità adeguata alle condizioni della strada, e alla necessità di compiere manovre utili a evitare incidenti”, scrive il gip ricostruendo le accuse a Diele. Molto noto per alcune partecipazioni a produzioni di successo tra cui Acab, e le serie 1992 e 1993 , l’attore non avrebbe dovuto essere al volante perché la patente gli è stata sospesa sempre per problemi con gli stupefacenti. “Sono eroinomane, ma non c’entra la droga – ha raccontato Diele dal carcere – È stata colpa del telefonino”.
“Il giudizio sulla ritenuta propensione specifica dell’indagato alla commissione di illeciti dello stesso genere di quello per cui si procede appare inoltre significativamente corroborato dalla circostanza che Diele si è messo alla guida della sua vettura, con una presenza, nell’organismo, di sostanze stupefacenti”, scrive sempre il giudice annotando che l’attore aveva 0,2 grammi di cocaina nel portafogli e “nel posacenere della macchina accanto a una piccola quantità di tabacco, un pezzetto di hashish dal peso di 0,3 grammi”. “È emerso anche che Diele, il 7 gennaio 2009, era stato segnalato a Siena dalla Guardia di Finanza di Gioia Tauro perché in possesso di hashish”, annota il gip. Ma visto che l’attore è incensurato, e che ha tenuto un “leale comportamento” dopo l’incidente, il gip ha deciso di concedere a Diele gli arresti domiciliari. In attesa che si liberi un braccialetto elettronico.