Nel Pd di Lucca alcuni personaggi avrebbero fatto il “doppio gioco” contro Alessandro Tambellini, poi eletto sindaco per il centrosinistra al ballottaggio, cercando di coinvolgere il candidato del centrodestra Remo Santini. A dichiararlo è lo stesso Santini, poi sconfitto per circa 350 voti da Tambellini. Dice di avere “prove incontrovertibili” che due esponenti dei democratici, “ai quali io non avevo chiesto niente”, lo avrebbero avvicinato prima delle elezioni “invitandomi a facilitare il voto disgiunto”. Accuse respinte con forza dall’assessore regionale Marco Remaschi, chiamato direttamente in causa da una telefonata che Santini ha fatto ascoltare ai giornalisti in una conferenza stampa. “Non solo non gli do una mano (a Tambellini, ndr). Quello che posso, poco, lo do a te“, dice Remaschi nella telefonata. Oggi parla di “contenuto scherzoso frainteso da Santini”, e respinge le accuse: “Utilizzare una conversazione personale per screditarmi è davvero il punto più basso che Santini poteva raggiungere. L’insuccesso gli ha dato alla testa. Per quanto mi riguarda, io ho sostenuto Alessandro Tambellini senza se e senza ma”
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