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Andrea Iannone, stagione disastrosa per il pilota. E sui social la “colpa” diventa di Belen, che lo “stanca” fisicamente

Belen diventa capro espiatorio, come succede quasi sempre quando, nella vita di un uomo di successo, un momento di appannamento coincide con l'inizio di una nuova relazione. I social network aiutano a rendere queste interpretazioni di infimo livello più diffuse

Per il pilota di MotoGp Andrea Iannone è un anno strano assai. I risultati in pista sono deludenti, anzi disastrosi. Un settimo posto a Austin come miglior piazzamento, poi una serie di prove catastrofiche: un nono posto in Olanda, due decimi in Francia e Italia, sedicesimo in Argentina e Catalogna e tre ritiri, l’ultimo dei quali nel recente Gp di Germania. Ventotto punti in classifica, una crisi di risultati preoccupante, una Suzuki che non riesce a esprimere il pista un potenziale che, alla vigilia di questa stagione, sembrava decisamente migliorato.

Ma una stagione deludente e sotto le attese può capitare, no? No, soprattutto se nel frattempo sei diventato il fidanzato di Belen Rodriguez e hai addosso gli occhi di tutti i giornali di gossip d’Italia. E se cominci a ritirarti dalle gare, ad arrivare nelle retrovie, è matematico che arrivino anche le spiegazioni dozzinali, complici ovviamente i social network.

La crisi di risultati? Colpa di Belen, ovviamente. Per i più “eleganti”, Iannone pensa troppo alla bellissima showgirl argentina e troppo poco alla moto giapponese. Per i (tanti) decisamente più triviali, invece, Iannone è “stanco” fisicamente per motivi facilmente immaginabili. E Belen diventa capro espiatorio, come succede quasi sempre quando, nella vita di un uomo di successo, un momento di appannamento coincide con l’inizio di una nuova relazione.

I social network aiutano a rendere queste interpretazioni di infimo livello più diffuse, ma in realtà è un approccio che c’è sempre stato. Un esempio su tutti: la povera Yoko Ono, “crocifissa” come causa principale dello scioglimento dei Beatles e di ogni piccolo aspetto negativo della vita successiva di John Lennon.

Certo, la differenza di risultati tra lo scorso anno e quello in corso è impietosa: nella stagione passata, a questo punto del campionato Iannone aveva ottenuto due terzi, due quinti e un settimo posto. Ma davvero le deludenti prove sportive di un atleta devono e possono essere spiegate con la presenza di una fidanzata bella e famosa? Dietro c’è un evidente approccio maschilista, aggravato dal fatto che Belen Rodriguez gode di una esposizione mediatica enorme e parlare di lei, sui social o sui giornali poco importa, è garanzia di like, click e letture.

Un certo atteggiamento tronfio il ragazzo abruzzese lo ha mostrato davvero, negli ultimi tempi. Più presente sui social, più celebrity, ma era prevedibile, perché attorno a Belen c’è un atmosfera di divismo 2.0 che non poteva non coinvolgerlo. La correlazione tra la storia con la Rodriguez (con annessa esposizione mediatica) e la crisi di risultati in pista, dunque, non ha alcuna motivazione razionale. Iannone in pista sta andando male assai, ma è un problema suo. Non certo di Belen.