Da un lato Russia e Cina, che fanno fronte comune e annunciano un’iniziativa congiunta per risolvere il conflitto nella penisola coreana e fermare il programma nucleare di Pyongyang. Dall’altro gli Usa di Donald Trump, che chiedono una riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. L’ultimo test missilistico condotto dalla Corea del Nord, arrivato questa volta nelle acque del Mar del Giappone, fa di nuovo salire la tensione intorno al regime di Kim Jong Un.
Già martedì potrebbe tenersi la riunione del consiglio di sicurezza Onu sollecitata da Washington dopo che Trump aveva fatto sapere di voler arrivare all’approvazione di una “misura di risposta“. Intanto Mosca e Pechino hanno deciso di promuovere una iniziativa “per congelare le attività nucleari nordcoreane e le esercitazioni militari congiunte su larga scala fra Stati Uniti e Corea del Sud”. Ad annunciarlo il presidente russo Vladimir Putin, mentre è in corso una visita a Mosca del presidente cinese Xi Jinping. “La nostra mutua priorità comprende una soluzione globale dei problemi della penisola coreana per assicurare una pace durevole e la stabilità nell’Asia nord orientale”, ha detto Putin, citato dall’agenzia stampa russa Tass. Un avvicinamento che arriva pochi giorni dopo l’invio da parte di Washington di un cacciatorpediniere nei pressi della piccola isola di Triton contesa tra Cina, Taiwan e Vietnam: una mossa giudicata da Pechino un “gesto provocatorio“.
L’annuncio è arrivato dopo un test missilistico “intercontinentale” della Corea del Nord, che – partito dalle coste occidentali – è arrivato questa volta in acque del Giappone, in particolare un’area che Tokyo rivendica quale zona economica esclusiva. A confermarlo è stato il governo giapponese che ha riferito che ha riferito che il missile sia stato lanciato alle 9.40 ora locale (le 3.20 in Italia) e abbia volato per circa 40 minuti prima di atterrare nel Mar del Giappone. Il comando centrale della difesa a Seul ha reso noto che il missile ha volato per 930 chilometri dalla base di Banghyun, nella provincia a nord di Pyongyang. Nessun danno a cose o persone, anche se la Guardia costiera nipponica ha allertato le navi circa una possibile caduta di oggetti dal cielo. “Il lancio è riuscito” ha sottolineato Pyongyang. In modo inusuale il regime della Corea del Nord aveva annunciato che avrebbe fatto un importante annuncio dopo il lancio.
In realtà quello per il quale il regime di Pyongyang ha definito un successo potrebbe essere in realtà un missile a media gittata, già testato a inizio anno. Ad affermarlo sono alcuni analisti sudcoreani dopo aver controllato la durata del volo, 40 minuti, e la distanza di percorrenza (circa 930 chilometri). Se invece l’annuncio della Corea del Nord dovesse essere confermato, la gittata del missile potrebbe raggiungere il territorio statunitense. Secondo gli analisti giapponesi il missile ha raggiunto un’altitudine di 2.800 chilometri prima di infrangersi nella Zona economica esclusiva (Eez) giapponese, le 200 miglia dalle linee di base dalle quali si misura l’entità delle acque territoriali.
Trump in giornata ha commentato con alcuni tweet, augurandosi, fra l’altro, che la Cina, tra i principali alleati di Pyongyang, “prema con decisione sulla Corea del Nord e faccia finire questo nonsenso una volta per tutte”. Poco prima un altro tweet: “Questo tizio (riferito a Kim Jong Un, ndr) non ha niente di meglio da fare con la sua vita? Difficile credere che Corea del Sud e Giappone possano sopportare a lungo” questa situazione. Ma, secondo il New York Times, il capo della casa Bianca sarebbe andato oltre i tweet: nella telefonata di ieri – avvenuta prima dell’annuncio del lancio del missile – il capo della Casa Bianca avrebbe detto a Xi Jimping che gli Usa sono pronti ad agire da soli per fare pressioni contro il programma nucleare militare di Pyongyang.
Citando diverse fonti dell’amministrazione, la Cnn riferisce di una riunione di emergenza fra i dirigenti militari, diplomatici e della sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump per discutere le opzioni Usa nel caso fosse confermato che quello della Corea del nord è stato un lancio balistico intercontinentale, come sostiene Pyongyang. Se fosse accertato, l’obiettivo per Trump è approvare potenzialmente una “misura di risposta“, ha spiegato un dirigente alla tv di Atlanta. Nulla è ancora stato deciso, ma la risposta potrebbe includere un aumento di truppe e mezzi Usa o misure diplomatiche come nuove sanzioni. Nessun dettaglio invece sulle reazioni alla proposta russo-cinese di una moratoria di Pyongyang sui suoi test missilistici e nucleari e, parallelamente, di uno stop alle manovre congiunte su larga scala tra Usa e Corea del sud.
“Il lancio odierno del missile mostra chiaramente come la minaccia di Pyongyang diventi sempre più pericolosa” ha detto il premier giapponese Shinzo Abe. Il portavoce del comando sudcoreano ha detto che l’esercito rimane in stato di allerta per far fronte a ulteriori provocazioni della Corea del Nord. L’ultima prova segue il lancio di molteplici missili superficie-aria avvenuta dalla base orientale di Wonsan il mese scorso. In tale occasione la distanza coperta dai missili era stata di 200 chilometri, a dimostrazione delle capacità di colpire unità navali.
Mondo
Nord Corea lancia missile intercontinentale. Gli Usa: “Si riunisca consiglio di sicurezza dell’Onu”
Russia e Cina dal canto loro annunciano un'iniziativa comune per "congelare le attività nucleari" di Pyongyang. Partito dalle coste occidentali, il vettore è arrivato questa volta in acque del Giappone. Putin: "Serve una soluzione globale per risolvere i problemi della penisola". Cnn: "A Washington riunione d'emergenza dei dirigenti militari"
Da un lato Russia e Cina, che fanno fronte comune e annunciano un’iniziativa congiunta per risolvere il conflitto nella penisola coreana e fermare il programma nucleare di Pyongyang. Dall’altro gli Usa di Donald Trump, che chiedono una riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. L’ultimo test missilistico condotto dalla Corea del Nord, arrivato questa volta nelle acque del Mar del Giappone, fa di nuovo salire la tensione intorno al regime di Kim Jong Un.
Già martedì potrebbe tenersi la riunione del consiglio di sicurezza Onu sollecitata da Washington dopo che Trump aveva fatto sapere di voler arrivare all’approvazione di una “misura di risposta“. Intanto Mosca e Pechino hanno deciso di promuovere una iniziativa “per congelare le attività nucleari nordcoreane e le esercitazioni militari congiunte su larga scala fra Stati Uniti e Corea del Sud”. Ad annunciarlo il presidente russo Vladimir Putin, mentre è in corso una visita a Mosca del presidente cinese Xi Jinping. “La nostra mutua priorità comprende una soluzione globale dei problemi della penisola coreana per assicurare una pace durevole e la stabilità nell’Asia nord orientale”, ha detto Putin, citato dall’agenzia stampa russa Tass. Un avvicinamento che arriva pochi giorni dopo l’invio da parte di Washington di un cacciatorpediniere nei pressi della piccola isola di Triton contesa tra Cina, Taiwan e Vietnam: una mossa giudicata da Pechino un “gesto provocatorio“.
L’annuncio è arrivato dopo un test missilistico “intercontinentale” della Corea del Nord, che – partito dalle coste occidentali – è arrivato questa volta in acque del Giappone, in particolare un’area che Tokyo rivendica quale zona economica esclusiva. A confermarlo è stato il governo giapponese che ha riferito che ha riferito che il missile sia stato lanciato alle 9.40 ora locale (le 3.20 in Italia) e abbia volato per circa 40 minuti prima di atterrare nel Mar del Giappone. Il comando centrale della difesa a Seul ha reso noto che il missile ha volato per 930 chilometri dalla base di Banghyun, nella provincia a nord di Pyongyang. Nessun danno a cose o persone, anche se la Guardia costiera nipponica ha allertato le navi circa una possibile caduta di oggetti dal cielo. “Il lancio è riuscito” ha sottolineato Pyongyang. In modo inusuale il regime della Corea del Nord aveva annunciato che avrebbe fatto un importante annuncio dopo il lancio.
In realtà quello per il quale il regime di Pyongyang ha definito un successo potrebbe essere in realtà un missile a media gittata, già testato a inizio anno. Ad affermarlo sono alcuni analisti sudcoreani dopo aver controllato la durata del volo, 40 minuti, e la distanza di percorrenza (circa 930 chilometri). Se invece l’annuncio della Corea del Nord dovesse essere confermato, la gittata del missile potrebbe raggiungere il territorio statunitense. Secondo gli analisti giapponesi il missile ha raggiunto un’altitudine di 2.800 chilometri prima di infrangersi nella Zona economica esclusiva (Eez) giapponese, le 200 miglia dalle linee di base dalle quali si misura l’entità delle acque territoriali.
Trump in giornata ha commentato con alcuni tweet, augurandosi, fra l’altro, che la Cina, tra i principali alleati di Pyongyang, “prema con decisione sulla Corea del Nord e faccia finire questo nonsenso una volta per tutte”. Poco prima un altro tweet: “Questo tizio (riferito a Kim Jong Un, ndr) non ha niente di meglio da fare con la sua vita? Difficile credere che Corea del Sud e Giappone possano sopportare a lungo” questa situazione. Ma, secondo il New York Times, il capo della casa Bianca sarebbe andato oltre i tweet: nella telefonata di ieri – avvenuta prima dell’annuncio del lancio del missile – il capo della Casa Bianca avrebbe detto a Xi Jimping che gli Usa sono pronti ad agire da soli per fare pressioni contro il programma nucleare militare di Pyongyang.
Citando diverse fonti dell’amministrazione, la Cnn riferisce di una riunione di emergenza fra i dirigenti militari, diplomatici e della sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump per discutere le opzioni Usa nel caso fosse confermato che quello della Corea del nord è stato un lancio balistico intercontinentale, come sostiene Pyongyang. Se fosse accertato, l’obiettivo per Trump è approvare potenzialmente una “misura di risposta“, ha spiegato un dirigente alla tv di Atlanta. Nulla è ancora stato deciso, ma la risposta potrebbe includere un aumento di truppe e mezzi Usa o misure diplomatiche come nuove sanzioni. Nessun dettaglio invece sulle reazioni alla proposta russo-cinese di una moratoria di Pyongyang sui suoi test missilistici e nucleari e, parallelamente, di uno stop alle manovre congiunte su larga scala tra Usa e Corea del sud.
“Il lancio odierno del missile mostra chiaramente come la minaccia di Pyongyang diventi sempre più pericolosa” ha detto il premier giapponese Shinzo Abe. Il portavoce del comando sudcoreano ha detto che l’esercito rimane in stato di allerta per far fronte a ulteriori provocazioni della Corea del Nord. L’ultima prova segue il lancio di molteplici missili superficie-aria avvenuta dalla base orientale di Wonsan il mese scorso. In tale occasione la distanza coperta dai missili era stata di 200 chilometri, a dimostrazione delle capacità di colpire unità navali.
TRUMP POWER
di Furio Colombo 12€ AcquistaArticolo Precedente
Il fulmine cade sul gregge di capre, gli animali sterminati dalla scarica elettrica
Articolo Successivo
“Le persone buone sono ovunque”. E il video della dash cam fa il giro della rete: voi lo fareste?
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Usa: “Telefonata Trump-Putin? Pace mai così vicina”. “Il tycoon pensa a riconoscere la Crimea come russa”. Armi, l’Ue vuole altri 40 miliardi dai “volenterosi”
Mondo
Contro Trump il Canada si fa scudo anche con la corona: “Noi e Regno Unito sovrani sotto lo stesso re”
Mondo
Scontro a distanza Francia-Usa. “Ridateci la statua della libertà”, “Non parli tedesco grazie a noi”
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".