Giocando con i nomi dei suoi album si può dire che Guè Pequeno dopo Ragazzo d’Oro e Bravo ragazzo sia diventato un Gentleman. Si chiama infatti così il suo nuovo progetto uscito venerdì 30 giugno per Universal e Def Jam Recordings. Un gentleman sfacciato e a tratti arrogante che non ha paura di assumersi i rischi e dire quello che pensa.
Il quarto album da solista del rapper dei Club Dogo completa un percorso artistico e sonoro e segna un nuovo inizio. Un disco maturo, al passo con i tempi, dove a colpire sono le produzioni. Dei tappeti sonori in cui Guè Pequeno sfila sopra con tutto il suo stile e la sua attitudine.
Chiariamo subito: Gentleman non è il miglior album del rapper milanese. È un ottimo disco sì, ma lontano da capolavori come Santeria (inciso assieme all’amico e collega Marracash). Va riconosciuta però la continuità e la qualità dimostrata da Guè Pequeno nel corso della sua carriera. Non è facile mantenere un livello così alto di suoni e metriche sfornando ogni anno album o mixtape.
È anche per questo motivo che continua a rimanere un’icona di questo genere in Italia. Le nuove generazioni prendono spunto dal suo stile e lui ricambia adattandosi alle sonorità del momento. Gentleman è un disco adatto per la stagione estiva. Unica pecca sono i contenuti: alla fine vengono evocate sempre le solite tematiche. La forza di Guè Pequeno però sta nello stile. È questo il suo cavallo di battaglia. La forza che gli permette di zittire le critiche e continuare a fare quello che gli riesce meglio: rappare.
Ascoltando il disco si avverte un buon mix tra pezzi da club e canzoni più introspettive. Azzeccata in questo senso la scelta dei featuring. Sfera Ebbasta, Marracash e Luchè si confermano delle garanzie. Da apprezzare invece la strofa di Tony Effe, in linea con lo stile della canzone.
Ora bisognerà vedere come il pubblico recepirà questo album. I primi tre singoli Trinità, T’Apposto e Non ci sei tu su YouTube hanno già ottenuto un discreto successo (le prime due hanno giù superato ampiamente il milione di visualizzazioni, la terza invece è molto vicina).
Gentleman apre una fase molto importante nella carriera di Guè Pequeno. Rappresenta lo stadio della maturità e dell’affermazione ad altissimi livelli. L’artista si conferma sempre una sorta di innovatore nella scelta delle produzioni e dello stile. Un disco che fa bene al rap italiano e alza l’asticella. Un Gentleman impeccabile che dimostra di essere ancora uno dei pesi massimi in questa musica.