Avere un PIL alto e una disoccupazione bassa non bastano ad un paese per essere felici. Lo dimostrano i dati del sondaggio Gallup Emotions Report 2017 che eleggono al primo posto tra le nazioni con gli abitanti più felici al mondo nientemeno che il Paraguay. Mr. Trump o Frau Merkel ci rimarranno piuttosto male. Ma sono proprio il Centro e Sud America a trionfare in fatto di “happiness” del cittadino. Dietro al Paraguay si piazzano infatti Costa Rica, Panama e sempre nella top ten rientrano anche Ecuador, Guatemala, Cile, Messico e Colombia. È da più di cinque anni che la Gallup realizza questo sondaggio a oltre 150mila abitanti di 142 nazioni (quest’anno è stata esclusa, of course, la Siria) ponendo due gruppi di domande: quelle sugli aspetti positivi della vita quotidiana, e quello sugli aspetti negativi. “Vi sentite riposati dopo la giornata di ieri?”, “Venite quotidianamente trattati con rispetto?”, “Avete sorriso o vi siete fatti una bella risata ieri?”, “Avete imparato o fatto qualcosa di interessante per voi ieri?”. E al contrario: “Come vi siete sentiti ieri in fatto a tristezza, dolore fisico, ansia, stress, rabbia?”.
Con un punteggio da 0 a 100, la percezione positiva, e negativa, delle emozioni degli intervistati ha dato risultati sorprendenti. Il paese, cuore del Sud America, quarto esportatore di soia al mondo, ha racimolato un notevole 84. Seguono a ruota: Costa Rica con 83; Panama e Filippine con 82; Uzbekistan 82; Ecuador e Guatemala 81; Messico 81; Norvegia 81; Cile 80; Colombia 80. Gli Stati Uniti sono “solo” al 35esimo posto con un indice di 75 a pari merito con Lussemburgo, Germania, Bolivia, Brasile, Austria, Regno Unito e Mali. Nel rapporto Gallup non è presente la classifica dettagliata paese per paese, ma dalla colorazione delle varie nazioni presente sul grafico che mostra l’intero planisfero, per l’Italia non sembra esserci una percezione positiva altissima della vita quotidiana. Il verdino chiarissimo con cui è colorata la stima in una fascia tra 70 e 65 assieme ad Algeria e Russia, Grecia e Nord Irlanda.
Ribaltando invece la classifica sugli abitanti che percepiscono la loro quotidianità in negativo all’ultimo posto troviamo per il quinto anno consecutivo l’Iraq (58); poi Iran 52; Liberia 52; Togo 48; Ciad 47; Sierra Leone 47; Uganda 46 e Gabon 43. Anche tra le cinque domande in negativo ci sono alcuni dati che disegnano dolorosi picchi di disagio: gli abitanti che risultano più “stressati” al mondo risultano i greci. Curioso anche il dato delle ex repubbliche dell’Unione Sovietica, e specialmente del Kyrgyzstan: pur non conseguendo risultati bassissimi tra le domande in negativo non risulta nemmeno a livelli alti in positivo arenandosi nell’apatico limbo di una marcata percezione emotiva del quotidiano.