Ad Amburgo il primo giorno del G-20 è segnato dal caos. Alcuni manifestanti anti vertice, infatti, si sono scontrati con le forze dell’ordine che hanno usato anche idranti e spray urticanti per disperdere le persone. La polizia in assetto anti sommossa ha presidiato la zona del mercato del pesce di Sankt Pauli, quartiere popolare della città sull’Elba, dove doveva partire la marcia anti-G20, fin dalle prime ore del pomeriggio.
Il caos è scoppiato poco prima delle ore 20, quando le forze dell’ordine hanno caricato il corteo, alla testa del quale c’erano migliaia di dimostranti incappucciati: la polizia chiedeva che i manifestanti scoprissero il volto per lasciar procedere il corteo. I dimostranti, invece, pretendevano che venissero allontanati gli idranti. Dopo circa tre quarti d’ora di tira e molla, alcuni dimostranti hanno cominciato a lanciare oggetti, mattoni e bottiglie contro le forze dell’ordine, che a quel punto hanno fatto uso di idranti e spray urticanti per disperderli.
La polizia ha parlato esplicitamente di “black block” con il volto coperto, motivo per cui al corteo è stato impedito di avanzare poco dopo la sua partenza. “Fondamentalmente una continuazione della manifestazione pacifica è ancora possibile! Allontanatevi dai criminali violenti!”, è l’appello che lanciato su Twitter. Gli organizzatori del corteo, però, hanno deciso di sospendere la manifestazione dopo gli scontri. Alcune persone sono state fermate, mentre personale medico ha prestato soccorso in strada ad alcune persone.
La polizia ha fatto sapere che un suo portavoce è stato aggredito dai dimostranti ed è poi stato messo in salvo. Le forze dell’ordine, sempre sul social network, hanno condiviso fotografie di auto in fiamme e segnaletiche stradali divelte. Alcuni manifestanti vestiti di nero hanno inoltre spaccato vetrine e finestre, anche con il lancio di pietre.
Con lo slogan “Welcome to hell“, migliaia di persone stavano manifestando contro il vertice di presidenti e capi di Stato dei 20 Paesi più industrializzati: gli organizzatori hanno riferito della presenza di 12mila partecipanti, che si sono radunati nella zona del mercato del pesce. L’assembramento era complessivamente pacifico, ma è poi degenerato dopo il camuffamento di alcuni militanti, cui la polizia ha imposto di levare le maschere.
Complessivamente sono almeno 50 le manifestazioni annunciate per il summit, con almeno centomila manifestanti attesi. Di questi, ottomila sono ritenuti dagli esperti potenzialmente violenti, soprattutto gli autonomi provenienti da Italia e Grecia. Sul campo ad Amburgo ci sono 20mila addetti alla sicurezza, 15mila agenti di polizia locali, 3.800 federali e 2.500 dell’Anticrimine. Rigoroso il divieto di sorvolare la città: se i dissidenti dovessero ricorrere ai droni, questi sarebbero intercettati e riportati a terra. La metropoli dell’Elba è una delle poche città (le altre sono Berlino e Monaco) in grado di ospitare un summit di questa portata, dove oltre ai leader mondiali sono in arrivo fra oggi e domani 6.500 delegati di 36 delegazioni e 4.800 giornalisti
Nel primo giorno del G20 la cancelliera tedesca, Angela Merkel ha incontrato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Durante un colloquio lungo circa un’ora i due capi di Stato hanno parlato di questioni legate alla situazione nella penisola coreana, di Medioriente ed Ucraina. L’incontro è avvenuto all’Hotel Atlantic, dove il vertice prenderà il via domani. Tra gli appuntamenti della giornata di venerdì l’incontro bilaterale tra il presidente americano e Vladimir Putin, previsto per le ore 15 e 45.