“Mi manca la mia terra. Mi manca il mio vino. Tornerò prima o poi per vivere questo lato legato alla natura”. ha scritto nella sua autobiografia la cantante toscana. Aggiungendo di non sentirsi tutelata: “Non ci sono leggi, in Italia, che mi garantiscano cosa succederebbe a Penelope se me ne andassi in cielo"
Saranno anche cazzi suoi, ma ora sono pubblici. Gianna Nannini ha recentemente pubblicato un’autobiografia, intitolata appunto Cazzi Miei (edita Mondadori), dove ha rivelato aspetti inediti della sua vita privata: grande spazio alle donne del suo cuore, la figlia Penelope e la compagna Carla che, secondo quanto ha dichiarato al Corriere della Sera, è pronta a sposare. Sette anni fa la rockstar senese è diventata mamma per la prima volta e, da allora, ha deciso di vivere questa sua nuova vita lontano dal Bel Paese.
“Ho scelto di vivere a Londra perché così mia figlia Penelope può crescere senza preconcetti. Ho pensato di darle garanzie e rispetto. Allora (sette anni fa, ndr) da noi non c’erano nemmeno le unioni civili, figuriamoci la stepchild adoption. Londra è tutto il mondo, tutti i colori diversi che stanno assieme, ma gli inglesi son sempre stati ‘brexit’”, ha dichiarato la Gianna Nazionale.
Certo, ogni tanto sente la nostalgia della sua Italia: “Mi manca la mia terra. Mi manca il mio vino. Tornerò prima o poi per vivere questo lato legato alla natura”. Ma non si sente tutelata: “Non ci sono leggi, in Italia, che mi garantiscano cosa succederebbe a Penelope se me ne andassi in cielo. Quindi me ne vado in questo Paese, l’Inghilterra, dove sono rispettata nei miei diritti umani di mamma”. E presto, sempre nella città londinese, si unirà civilmente con la sua compagna. “Io guardo Carla e mi fida solo di Carla”. Si amano.