58 ore, 35 minuti e 58 secondi: è questo il record mondiale del bacio più lungo, segnato da una coppia tailandese nel 2013. Ma non serve rinunciare ai pasti e al sonno o rischiare una carenza di ossigeno per poter apprezzare quella che è la più classica dimostrazione di affetto e desiderio. E infatti il 6 luglio è la giornata mondiale del bacio: una festa nata in Inghilterra negli anni ‘90 e poi diventata internazionale. Psicologi e ricercatori dicono che baciare fa bene: allevia lo stress, rafforza l’intesa nella coppia e addirittura allunga la vita (o così almeno rivela uno studio secondo cui baciare la propria moglie tutti i giorni prima di andare al lavoro farebbe vivere fino a cinque anni di più).
Il bacio viene da sempre celebrato nell’arte, nella musica e nella letteratura. Duemila anni prima che Celentano cantasse che “con 24mila baci / felici corrono le ore”, il poeta romano Catullo implorava la sua amata Lesbia di dargli “mille baci, poi cento, poi ancora mille, poi di nuovo cento”. Emblema romantico italiano è il Bacio di Hayez (conservato alla Pinacoteca di Brera di Milano), altrettanto carico di trasporto quello dell’austriaco Klimt. Nel giro di un secolo, anche il cinema ci ha regalato baci indimenticabili, dai grandi classici ai film odierni. E quindi ecco i sette baci più belli di Hollywood (e poco importa se, in alcuni casi, gli attori si detestavano).
Via col vento (1939)
È il più grande classico hollywoodiano: 238 minuti (perlopiù di disgrazie) che hanno fatto la storia del cinema americano. Primo film a colori a essere candidato agli Oscar (in ben 13 categorie, un record poi battuto nel 1951 da Eva contro Eva), Via col Vento racconta le vicende di Rossella O’Hara (Vivian Leigh) prima, dopo e durante la Guerra di Secessione americana. “Hai un gran bisogno di essere baciata”, afferma Rhett Butler (Clark Gable), precisando che a baciare Rossella dovrebbe essere “qualcuno che sa come farlo”. E infatti poi ci pensa lui, chiedendole la mano dopo la morte del suo secondo marito. E zittendola con un bacio. Alla fine del film la lascerà, ma che importa? Dopotutto, domani è un altro giorno.