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G20 Amburgo, stretta di mano Trump-Putin. Leader russo: “No a protezionismo, rispetteremo accordi di Parigi sul clima”

E' il terrorismo il primo tema a finire sul tavolo del vertice del G20 ad Amburgo, mentre nelle strade della città sono stati registrati nuovi scontri tra i dimostranti e la polizia. Libero scambio e la lotta al cambiamento climatico i dossier più scottanti a causa della mancanza di consenso degli Stati Uniti. Nuovi cortei e scontri in strada: Melania Trump bloccata dalle manifestazioni

E’ il terrorismo il primo tema a finire sul tavolo del vertice del G20 ad Amburgo, mentre nelle strade della città sono stati registrati nuovi scontri tra i dimostranti e la polizia. Angela Merkel, padrona di casa, ha ricevuto i leader mondiali nel contesto di un ingente dispiegamento di forze di sicurezza. Dopo che i leader avranno discusso del terrorismo di stampo islamista e dei modi per contrastarlo, sul tavolo dei negoziati si succederanno i dossier più spinosi a causa della mancanza di consenso americano: il libero scambio e la lotta al cambiamento climatico. “Conosciamo le grandi sfide globali e sappiamo che il tempo stringe – ha spiegato la Merkel – le soluzioni sono possibili solo se siamo disposti a compromessi, e se possiamo anche chiamare le differenze con il loro nome”.

Sui due punti, che fanno registrare posizioni decisamente divergenti dell’Unione Europea e degli Stati niti di Donald Trump, la cancelliera tedesca ha incassato la vicinanza di Vladimir Putin: “La Russia è contraria al protezionismo che cresce nel mondo. Il commercio illegittimo e le limitazioni finanziarie di evidente origine politica sono infatti mirate a eliminare concorrenti, comportano la riduzione dei legami commerciali e provocano la perdita di fiducia tra gli attori della cooperazione economica, strappando così il tessuto stesso dell’economia mondiale”. Sul secondo fronte il presidente russo ha spiegato che Mosca “rispetterà” l’accordo sul clima firmato a Parigi ma i meccanismi che regolano i mutamenti climatici “non sono stati studiati ancora a fondo”. Posizioni anticipate dal presidente della Federazione russa in un’intervista ad Handelsblatt.

Giovedì Merkel ha incontrato il presidente americano, arrivato ad Amburgo dopo la tappa in Polonia in cui ha attaccato la Russia (“deve smettere di destabilizzare l’Ucraina”) e ha usato toni concilianti con Bruxelles. L’obiettivo della cancelliera era tentare di spianare la via per un’intesa, mentre i team di negoziatori continueranno a lavorare sino all’ultimo momento. “Dopo la Polonia, ho avuto un ottimo incontro con la cancelliera Merkel”, ha twittato stamane l’americano. In parallelo alle sessioni plenarie, la città sarà poi scenario dell’atteso primo incontro fra Trump e Putin. “Non vedo l’ora di partecipare a tutti gli incontri di oggi con i leader mondiali, incluso quello con Vladimir Putin. Molto da discutere”, ha twittato ancora il tycoon statunitense.

Prima riunione bilaterale per Trump anche con l’omologo messicano, Enrique Peña Nieto, dopo che questi a inizio anno aveva cancellato una visita alla Casa Bianca per le tensioni legate al muro che l’americano voleva costruire alla frontiera come misura anti-immigrazione, e che voleva far pagare al Messico. Intanto, stamane nelle strade della città ci sono state nuove tensioni e nuovi scontri tra dimostranti anti-G20 e polizia.

Giovedì, secondo il bilancio ufficiale, 111 agenti sono stati feriti e 44 persone sono state fermate nella manifestazione ‘Welcome to Hell’, cui hanno partecipato 12mila persone tra cui le autorità hanno identificato 2mila aderenti a gruppi violenti. Gli scontri avevano preso il via dopo soli 300 metri di corteo vicino al Fischmarkt, quando la polizia chiedeva a gruppi di presenti incappucciati e con il volto coperto di scoprire i volti, e i dimostranti esigevano il ritiro dei mezzi con cannoni ad acqua. Nel bilancio dei danni di ieri ci sono auto e cassonetti incendiati, vetrine e arredi urbani danneggiati.

Stamane ci sono stati nuovi danni analoghi causati dalle frange violente dei manifestanti, ma anche sit-in e dimostrazioni pacifiche. Gruppi di persone hanno tentato di bloccare gli accessi alla zona dove il vertice viene ospitato e la polizia ha fatto ricorso agli idranti per disperderli. Inoltre, la polizia ha rilevato la presenza di oggetti sui binari in una stazione del treno, fatto che ha causato interruzioni del traffico ferroviario. Nelle strade di Amburgo sono più di 19mila gli agenti dispiegati per la sicurezza.

Secondo l’agenzia Dpa, i manifestanti hanno impedito alla first lady americana Melania Trump di lasciare la propria residenza – Trump e sua moglie alloggiano nella dimora per ospiti del Senato cittadino – e di prendere parte al programma previsto per i partner dei capi di Stato. “Non abbiamo ricevuto il via libera della polizia per lasciare la residenza”, ha detto la sua portavoce all’agenzia. Questa mattina, per recarsi alla sede della Fiera di Amburgo dov’è in corso il G20, il corteo del capo della Casa Bianca era stato costretto a fare un giro più lungo per evitare un sit-in di protesta, poi sgomberato dalla polizia, lungo una strada che avrebbe potuto percorrere.

A causa dei problemi legati alla sicurezza, la first lady è stata costretta a saltare la prima parte del programma per i consorti dei leader del G20, che prevedeva un giro in barca. Ospiti del marito della cancelliera, Joachim Sauer, c’erano tra gli altri il marito della premier britannica Theresa May, Philip May, la moglie del presidente francese Emmanuel Macron, Brigitte, e la moglie del premier canadese, Sophie Gregoire Trudeau, che ha portato con sé il figlio di tre anni, Hadrien.