Galeotta sembrava essere stata la rassegna Garda d’Autore, rassegna culturale che si è tenuta lo scorso giugno sulle sponde del famoso lago. E’ lì che, stando a quanto raccontato da Vittorio Sgarbi, si sarebbe consumata una notte di passione tra lui e la pornostar Malena, nuova stella del cinema hard targato Rocco Siffredi. In un’intervista a La Zanzara, programma radiofonico di Giuseppe Cruciani, il critico d’arte ha infatti raccontato peripezie sessuali hard, senza risparmiare i dettagli: “Eravamo a Garda, sul lago, e c’eri anche tu Cruciani, ma ti abbiamo escluso dal paradiso. Sei arrivato fino alla porta e poi ti abbiamo cacciato. Con me c’era la pornostar Malena e un’altra ragazza”. “Posso dire questo – ha continuato Sgarbi – che quando un uomo di mondo sta con una pornostar può dare lezioni e anche prenderle, può insegnare e anche imparare delle cose. In questo caso io le ho dato delle nozioni che non aveva, nella materia in cui lei è specialista, il pompino”. E qui il racconto si era fatto minuzioso: “Alcune ragazze pensano di fare le spiritose quando si avvicinano, ma dimostrano solo pigrizia e inadempienza. Invece Malena si è applicata come un bambino col suo succhiotto per tre ore e mezza… Una grande prova di amore e di attenzione. Dunque sono stato elemento passivo per una cosa che lei non ha mai fatto per questa durata, perché nei film porno al massimo la fellatio può durare un quarto d’ora. Nel mio caso, con Malena è durato per tre ore e mezza. Ha dato prova di sensibilità estrema, ricerca dell’anima. Si è sentita l’applicazione, l’amore. E poi c’era un’altra ragazza, c’era l’elemento lesbico. Una ragazza giovane, ed io sono per la formazione della giovane donna”. Una storia in linea con l’attitudine del critico Sgarbi. Una storia che si è rivelata del tutto inventata, come in molti avevano sospettato. Sgarbi ha poi smentito tutto con un video pubblicato su Facebook: “Il mondo è pieno di gente malata che non riesce a sentire l’amore ed è curiosa di quello che non può fare… – ha detto Vittorio – Proprio di Parenzo alla Zanzara è scandalizzarsi di tutto e proprio di quell’altro è essere curioso di quello che fanno gli altri… Ma fatti i cazzi tuoi, ma pensa alle scopate tu. Una sera tu sei a Garda e parli di Tiepolo e dell’amore e poi c’è una gentile pornostar, timida perfino, che racconta perché ha fatto quella scelta… poi arriva Cruciani il quale non vive per sé e s’interroga su dove tu sei stato… Lui è “l’escluso” e allora il giorno dopo ti chiama per sapere come è andata… Ti ho preso per il culo. Quello che è accaduto tu non lo saprai mai e quello che non è accaduto è più bello di quello che accaduto”.
Come sempre, Sgarbi non si è risparmiato e men che meno la ha fatto quando si è trattato di dare un parere sulle malattie da sesso orale in aumento secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Il sesso orale è un concetto serio, una produzione tipicamente italiana come il parmigiano, che poi si è estesa al resto del mondo. Il brevetto italiano è senza copertura, se bisogna farlo col condom è meglio rinunciare”.