Lo riporta un articolo online della BBC dove viene intervistata la dottoressa Teodora Wi, epidemiologa dell’OMS. Nel rapporto stilato dall’organizzazione sanitaria con sede a Ginevra, su dati raccolti nel 2016, ogni anno circa 78 milioni di persone contraggono malattie sessualmente trasmissibili
Gli amanti del sesso senza preservativo dovranno drizzare le antenne. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il sesso orale può produrre una pericolosa forma di gonorrea. Lo riporta un articolo online della BBC dove viene intervistata la dottoressa Teodora Wi, epidemiologa dell’OMS. Nel rapporto stilato dall’organizzazione sanitaria con sede a Ginevra, su dati raccolti nel 2016, ogni anno circa 78 milioni di persone contraggono malattie sessualmente trasmissibili. Analizzando 77 paesi nello specifico l’OMS ha rilevato l’alta resistenza della gonorrea a diversi antibiotici che vengono usati da anni per curarla.
È proprio la dottoressa Wi a spiegare di aver registrato tre casi avvenuti in Francia, Spagna e Giappone, dove l’infezione è stata impossibile da curare. “La gonorrea è diventato nel tempo un batterio molto resistente”, ha spiegato il medico. “Ogni volta che viene introdotta una nuova classe di antibiotici per curarla il batterio – Neisseria gonorrhoeae – si irrobustisce sempre più”. La gonorrea è una malattia che può infettare la cervice uterina, il retto e la gola; ed è su quest’ultima zona del corpo umano che si concentra l’attenzione dei sanitari. Wi ha spiegato che gli antibiotici usati per un normale mal di gola possono spingere i batteri della gonorrea a mescolarsi nella parte posteriore della gola sviluppando una maggiore resistenza al farmaco: “Introdurre i batteri della gonorrea in gola, com’è accaduto in diversi casi studiati tra uomini statunitensi che hanno fatto sesso orale, può portare a una super-gonorrea”.
Ed è proprio la diminuzione dell’abitudine a fare sesso adoperando preservativi a preoccupare parecchio gli studiosi di questo inatteso sviluppo del batterio Neisseria gonorrhoeae. Tanto che l’OMS sta addirittura paventando l’inizio di uno studio su un possibile vaccino antigonorrea al posto dell’uso di tutti quegli antibiotici come la ciprofloxacina e l’azitromicina, e in parte alle cefalosporine, che non sembrano più efficaci come negli anni passati. La BBC segnala infine che già dagli anni novanta la percentuale di uomini e donne statunitensi e britannici che fa abitualmente sesso orale senza protezione è ben oltre il 68% (quasi 77% nei primi anni duemila). Il dottor Mark Lawson della British Association for Sexual Health and HIV, interpellato dalla BBC ha infine aggiunto: “Molte persone che hanno la gonorrea in gola non capiscono di averla ed è molto probabile che contagino altri partner facendo proprio sesso orale”.