1)Tre aggettivi per descriversi.
Curioso, ironico e incostante.
2) Scrittore preferito, film preferito.
Leopardi, Arancia Meccanica e tra gli ultimi Collateral beauty.
3) Quale talento avrebbe voluto avere.
Uno a caso…ma mi accontento.
(Suonare il piano, forse)
4) Cosa sognava di fare da grande.
Quello che sto facendo.
5) Peggior difetto, miglior pregio.
A detta di alcuni essere interista.
Miglior pregio: essere interista, da sempre.
6) Ad una cena di persone che non conosce la incuriosisce chi?
Parla poco e ascolta molto (spesso purtroppo faccio il contrario).
7) Un libro che consiglierebbe e perché.
Quelli di Marco Buticchi perché sono ben scritti. Della mia adolescenza “Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese perché fa crescere (pensate che adolescenza ho avuto…).
8) Più semplice fare satira oggi oppure al tempo della seconda Repubblica?
Più semplice prima perché c’erano avversari, non nemici e ci potevi contare perché non cambiavano partito ogni due anni.
9)Cosa non sopporta negli altri e cosa in se stesso.
Negli altri sopporto quasi tutto, di me a volte non sopporto l’eccessiva tolleranza nei confronti degli altri.
10)Il suo rapporto con i social.
Lievemente conflittuale, direi di dipendenza passiva. Fingo di ignorarli ma poi ci scrivo e li consulto quasi ogni giorno anche prima dell’oroscopo.
11) Periodo storico nel quale le sarebbe piaciuto nascere.
Mi sarebbe piaciuto vivere…nell’epoca che ho vissuto perché mi sarei sentito inadeguato in quelle precedenti ed è utopia pensare di vivere nel futuro, anche perché lo si costruisce giorno dopo giorno.
12) L’incontro che le ha cambiato la vita.
La nascita di mia figlia Sofia, arrivata tardi a 49 anni, ma in tempo per mantenermi giovane mentalmente e responsabilmente attaccato alla realtà.
13) Un esempio di malvagità e uno di bontà
La peggiore malvagità sta nel tentare di soffocare o nascondere la bontà innata che ogni esternano ha in se stesso.
14) Frase celebre.
“Se ho visto così lontano è perché sono salito sulle spalle dei Giganti” (Isaac Newton)
Ma anche: “ Il futuro non è più quello di una volta” ( Arthur C. Clarke autore di 2001 Odissea nello Spazio – il libro).
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